Non mi candido in Parlamento ma continuerò a fare il segretario del partito. Avevamo deciso di eleggere un operaio e nella trattativa però non cera posto, io mi chiamo fuori e così sarà garantita lelezione ad un operaio.
Ad affermarlo è Oliviero Diliberto, segretario dei Comunisti italiani, nel corso di una conferenza stampa nella sede del partito. È una scelta – prosegue – che non mi pesa assolutamente ed è una risposta alla politica della casta. Diliberto, quindi, non concorrerà per le elezioni previste per il 13-14 aprile ed al suo posto sarà candidato un operaio della Thissenkrupp Ciro Argentino. Noi – ha aggiunto Diliberto – avevamo deciso di eleggere l”operaio e nella trattativa non c”era posto, perciò mi chiamo fuori io e la cosa non mi pesa. Continuerò a fare il segretario di questo partito con raddoppiata lena e impegno. Con questo gesto si mette fine alle polemiche sorte dopo la candidatura dellaltro operaio, unico sopravvissuto allincendio della Thyssenkrupp, Antonio Boccuzzi che ha dichiarato: Quando sarò in Parlamento mi farebbe enorme piacere poter contare sul contributo e la collaborazione, tra gli altri, anche di Ciro Argentino.