ROMA. Cè un testimone nel caso delluccisione di Dina Dore, la donna di 37 anni trovata morta per asfissia nel bagagliaio della sua auto a Gavoi, in provincia di Nuoro.
Sarebbe un bambino, che abita vicino allabitazione della vittima. Mentre stava giocando, avrebbe visto un uomo, a volto coperto, allontanarsi dal luogo del delitto. Gli investigatori, intanto, avrebbero escluso lipotesi che lomicidio sia ricollegabile ad una faida familiare o comunque ad una vendetta, mentre resta in piedi quella del sequestro o del tentativo di rapina finito male, ad opera di banditi inesperti che avrebbero potuto agire sotto leffetto di stupefacenti, considerata la violenza con cui si sono accaniti sulla donna.