Cesare Battisti sarà estradato in Italia

di Antonio Taglialatela

Cesare BattistiRientrerà presto in Italia l’ex membro dei Proletari Armati per il Comunismo, Cesare Battisti, espatriato prima in Francia e poi in Brasile, dove è stato arrestato nel marzo del 2007.

Le autorità brasiliane hanno dato il disco verde all’estradizione, a patto che l’Italia si impegni a convertire l’ergastolo in una pena di 30 anni, il massimo previsto dalla legge brasiliana. Ora si attende la decisione finale del Supremo Tribunale Federale dello stato sudamericano. “Anche se avevano una certa connotazione politica, i delitti per i quali Cesare Battisti è stato condannato non avevano come sfondo, per esempio, una manifestazione di protesta o una ribellione. – afferma il procuratore generale della Repubblica brasiliano, Antonio Fernando Souza Le vittime erano civili e autorità che in quel momento erano da considerarsi indifese. Anche se sono stati eseguiti da membri di una fazione politica, sono pur sempre assassinii generati dal disprezzo per la vita umana”. Battisti evase negli anni ’80 dal carcere di Frosinone, rifugiandosi in Francia, grazie alla cosiddetta “dottrina Mitterand” che garantiva asilo agli ex terroristi che rifiutavano la lotta armata. Nel 2004 la Corte d’Appello di Parigi diede parere favorevole all’estradizione di Battisti in Italia dove il 52enne deve scontare un ergastolo per l’omicidio del gioielliere Torreggiani. Quando l’allora presidente francese Chirac annunciò che avrebbe dato il via libera nel caso in cui il ricorso in Cassazione presentato dai legali di Battisti fosse stato respinto, l’ex terrorista fuggì in Brasile. Ma la polizia francese, il 18 marzo del 2007, lo scovò in un albergo di Copacabana, a Rio De Janeiro, dopo aver seguito una donna che gli portava dei soldi.

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Redazione
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