BARI. La Procura di Bari ha scarcerato Filippo Pappalardi, padre di Ciccio e Tore, i fratellini di Gravina in Puglia trovati morti, lo scorso 25 febbraio, nella cisterna di un casolare abbandonato. Il gip Giulia Romanazzi ha accolto la richiesta del sostituto procuratore di Bari, Antonino Lupo.
Pappalardi era stato arrestato il 27 novembre, con laccusa di duplice omicidio colposo, ed era stato assegnato ai domiciliari dal 12 marzo, con laccusa ridimensionata di abbandono di minori, poiché, con il ritrovamento dei corpi, venivano ritenute cadute le ipotesi di sequestro di persona e occultamento di cadaveri. Dallultima perizia, effettuata giovedì scorso, gli esperti avevano inoltre stabilito che sui corpi dei due bambini non cerano segni di violenza. Pertanto, non sussistevano più i presupposti per la custodia cautelare di Pappalardi. Gli accertamenti della polizia di Stato e i rilievi tecnici di natura biologica sui reperti rinvenuti sul luogo del ritrovamento delle salme non hanno consentito di acclarare la presenza dellindagato sul luogo dove i fanciulli hanno trovato la morte, si legge nella nota del gip.