Quando l”amore diventa criminale

di Redazione

Camilla RaznovichMi sono chiesta sempre perché i programmi televisivi più intelligenti vanno in onda in orari impossibili. Si ritiene forse che le persone intelligenti siano una minoranza e che queipochi sono svegli a una certa ora?

Dopo questa piccola premessa voglio segnalarvi un programma in onda su Raitre il sabato alle 23.40 lo conduce Camilla Raznovich e si chiama “Amore criminale” Sono storie di donne che hanno perso la vita violentemente per mano dei propri compagni. Il taglio del programma è a metà tra la fiction, il documentario e la cronaca. Ogni puntata racconta la vita di un donna, ricostruendola dall’inizio della sua storia d’amore al tragico epilogo. L’ultima puntata è stata dedicata a Sonia Di Gregorio uccisa con violenza disumana, a soli 21 anni, da suo marito. Sonia aveva denunciato per violenza carnale il proprio compagno, tutti sapevano eppure nessuno è intervenuto. Il programma mette lo spettatore di fronte ad un’amara verità: i deboli spesso diventano vittime, e le vittime spesso sono donne. Sonia, come tante altre donne, è stata lasciata sola con un problema più grande di lei. Quando la violenza è verso le donne diventa semplice cronaca, quando è al maschile è un problema “sociale”. Le pari opportunità sono un’altra finzione della nostra politica e lo dicono i fatti; lo dicono le quote rosa, cioè la partecipazione delle donne al governo, che è tra le più basse d’Europa e lo dicono tutte le donne morte per mano di uomini violenti. Perché il Papa, con tutto il rispetto, non parla di queste donne invece di occuparsi di aborto? Perché lo Stato non interviene con leggi più severe? E’ semplice: perché sono uomini e dell’universo femminile conoscono poco. A titolo di cronaca l’assassino di Sonia è stato condannato a 11 anni e ha beneficiato dell’indulto. Lui è stato indulgente nei confronti di Sonia?

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