ROMA. Il tema della sicurezza finisce al centro dello scontro tra i due candidati a sindaco di Roma, Francesco Rutelli e Gianni Alemanno.
La studentessa accoltellata e violentata da un romeno e lanziana derubata e uccisa in casa sono due episodi che hanno sconvolto non poco la capitale. Braccialetti e videosorveglianza sono soltanto dei palliativi. Per prima cosa, e questo farò se sarò eletto sindaco, sarà allontanare da Roma i 20 mila tra stranieri e rom irregolari, ha detto il candidato del Popolo della Libertà. E, citando anche lassassinio di Giovanna Reggiani a Tor di Quinto, propone la citazione in giudizio per lex sindaco Walter Veltroni: Credo che Veltroni vada processato per il fatto accaduto alla studentessa alla stazione La Storta. E successa la stessa identica cosa della Reggiani. Tutti avevano denunciato linsicurezza della stazione. Il Municipio, di centro destra, aveva segnalato al Comune, il 10 dicembre, che a La Storta c”erano gli stessi problemi di Tor di Quinto. Dopo Veltroni e i suoi assessori si sono impegnati per un piano di sicurezza delle stazioni. Ma li ci sono stato hanno messo solo 4 lampioni, non c”era nessuno, nessuno che lavorava, nessuno che sorvegliava. Di tuttaltro avviso il candidato del Partito Democratico: Noi avvertiamo ha detto Rutelli – in troppe parti della nostra città uninsicurezza crescente e questo tocca anche al sindaco affrontarlo. Tuttavia, se date a vedere i dati e le statistiche Roma è una delle città più sicure dEuropa ma purtoppo questo non basta e non accontenta nessuno. Perché noi siamo qui e qui vogliamo essere sicuri.