Camorra, 53 arresti contro il clan Iovine

di Antonio Taglialatela

Antonio IovineCASERTA. Maxi operazione dei carabinieri di Caserta contro il clan camorristico dei casalesi.

Ben 65 le ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di affiliati o persone ritenute organiche alla fazione capeggiata da Antonio Iovine, detto ‘O ninno, di San Cipriano di Aversa, latitante da oltre undici anni assieme a Michele Zagaria, quest’ultimo ritenuto il “capo dei capi” della famigerata organizzazione criminale. Sequestrati, inoltre, beni mobili e immobili e quote societarie per un valore di 80 milioni di euro di beni mobili e immobili.

L’operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli, è frutto di un’attività investigativa durata cinque anni, durante i quali i carabinieri hanno catturato due latitanti di spicco del clan e sequestrato un arsenale di armi. Le persone arrestate sono accusate, a vario titolo, di associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione, detenzione illegale di armi, riciclaggio e illecita concorrenza. Tra i destinatari dei provvedimenti anche un cancelliere della Procura di Napoli. carabinieri

Secondo le indagini, il clan Iovine avrebbe corrotto pubblici amministratori per acquisire appalti e servizi pubblici e procurato voti a candidati “di comodo” in occasione delle elezioni provinciali del 2005. I proventi illeciti venivano reinvestiti in attività imprenditoriali come il noleggio di videogiochi e scommesse.

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