CESENA. Atti osceni in luogo pubblico. Questa è laccusa a carico di una coppia di 30enni trovati a far sesso nel confessionale di una chiesa.
Lepisodio, a dir poco raccapricciante per la morale cattolica, è avvenuto nella cattedrale di Cesena domenica mattina, durante la messa delle 7. I protagonisti, entrambi cesenati e incensurati, E.B., 32 anni di professione educatrice e cultrice di moda e musica dark, e G.S., 31 anni operaio, sono stati scoperti dai carabinieri, allertati da un fedele che stava assistendo alla funzione e che aveva sentito strani rumori e gemiti provenire da un confessionale. Quando i militari hanno tirato la tendina, non credevano ai propri occhi: hanno trovato i due impegnati in un rapporto orale e li hanno fatti uscire, senza che la funzione venisse interrotta. Nei loro confronti è scattata una denuncia per atti osceni in luogo pubblico, turbamento di funzione religiosa e atti contrari alla pubblica decenza.
La coppia si difende dinanzi ai militari con un laconico Siamo atei e per noi fare sesso in chiesa è come farlo in qualsiasi altro posto.
Intanto, il vescovo monsignor Antonio Lanfranchi ha invitato tutti i fedeli a partecipare al rito di venerdì alle 21 come riparazione al gesto sacrilego. In una nota la Diocesi ha espresso tutta la sua costernazione per la gravissima violazione verso le persone e verso il luogo di culto. Si tratta di un atto che offende la comunità cristiana di Cesena-Sarsina, realizzato nel luogo che rappresenta il cuore di tutta la Chiesa locale. L’oltraggio, di notevole portata, denota uno squallore inqualificabile da parte di chi l’ha compiuto e una totale mancanza di rispetto verso le persone che ogni individuo dovrebbe avere, credente o non credente che sia.