Rifiuti, Berlusconi torna a Napoli. 20mila tonnellate in strada

di Antonio Taglialatela

emergenza rifiutiNAPOLI. Mentre la Campania continua a soffocare nell’immondizia e nella puzza, si calcolano almeno 20mila tonnellate sparse nelle province di Napoli e Caserta, Silvio Berlusconi ritorna nel capoluogo campano per affrontare l’emergenza.

Dopo l’arrivo all’aeroporto di Capodichino, il premier si recherà alla Curia per incontrare il cardinale Crescenzio Sepe. Poi alle 12 in Prefettura dove, assieme al presidente della Corte d’Appello di Napoli, Raffaele Numeroso, e al procuratore generale, Vincenzo Galgano, il presidente del Consiglio discuterà dell’istituzione della “Superprocura”, a cui sarà assegnata l’esclusiva d’indagine sui reati ambientali. Seguirà l’incontro con il sottosegretario all’emergenza rifiuti, Guido Bertolaso, e il commissario di governo Gianni De Gennaro. Per quest’ultimo sarà l’ultima giornata di lavoro a Napoli: cederà ufficialmente le proprie funzioni a Bertolaso per andare a dirigere i servizi segreti nella capitale. Nel pomeriggio, alle 15, a Palazzo Salerno, sede del Comando Logistico del Sud, Berlusconi terrà infine una riunione con il generale Franco Giannini e il capo di Stato Maggiore della Difesa, Vincenzo Camporini.

Intanto, la situazione continua ad essere drammatica. Gli impianti ex Cdr di Caivano e Giugliano, nel napoletano, Santa Maria Capua Vetere (Caserta) e Pianodardine (Avellino) sono saturi e devono liberarsi dei rifiuti accumulati, all’esterno hanno una fila di camion in attesa di sversare la spazzatura raccolta nelle ultime ore. Per la città di Napoli, che ieri mattina aveva 2mila tonnellate in strada, è stato accordato un conferimento straordinario presso la discarica di Serre, nel salernitano.

Per quanto riguarda le nuove discariche, le ultime notizie parlano dell’apertura, entro dieci giorni, di Savignano Irpino (Avellino) e Sant’Arcangelo Trimonte (Benevento), dove i rilievi avrebbero confermato l’idoneità tecnica dei siti, anche se le associazioni ambientaliste già fanno sapere di non fidarsi. A Chiaiano, invece, proseguono le analisi dell’Arpac e gli incontri tra i tecnici del Commissariato e le amministrazioni comunali. Una nuova riunione è stata fissata per il 17 giugno.

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