Omicidio Calipari, nessun processo in Italia per il marine che lo uccise

di Redazione

l'agente del Sismi Nicola Calipari ucciso in marzo 2007ROMA. Mario Lozano, il marine che nel marzo del 2005 uccise l’agente del Sismi Nicola Calipari nell’ambito della liberazione della giornalista Giuliana Sgrena, non sarà processato in Italia.

Il collegio della Suprema Corte ha infatti rigettato i ricorsi presentati dalla Procura di Roma e dalla giornalista del Manifesto contro la sentenza con cui, il 25 ottobre del 2007, la terza Corte d’Assise della Capitale aveva dichiarato il non luogo a procedere nei confronti di Lozano per carenza di giurisdizione. Giuliana Sgrena, a seguito del rigetto del suo ricorso, è stata condannata al pagamento delle spese di giustizia L’entità della condanna al pagamento delle spese non è stata specificata ed è sempre prevista a carico di chi perde il ricorso. Solo le vittime dei processi per terrorismo ne sono esenti. Franco Coppi, difensore di Rosa Calipari, vedova di Nicola, dichiara: “E’ una decisione che lascia amarezza anche se va rispettata. Tuttavia si resta con l’amaro in bocca perché Calipari e’ stato ucciso in territorio straniero e non avremo mai la possibilità di capire il come e il perchè di questa morte. Sicuramente un approfondimento all’interno del processo avrebbe aiutato a capire meglio la questione. La vicenda era molto complessa giuridicamente. Ovviamente la decisione si accetta perché la Corte ha ascoltato con grande attenzione tutte le nostre argomentazioni, tuttavia le perplessità rimangono”.

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