PIACENZA. Una 16enne di origini marocchine, ma cresciuta a Piacenza dove frequenta una scuola superiore, ha finto un suo sequestro dopo che la sua famiglia laveva promessa in sposa ad un sessantenne.
La giovane si è allontanata da casa lo scorso 10 giugno senza dare notizie. Alla sua scomparsa, denunciata dai genitori ai Carabinieri di Piacenza, sono seguite telefonate con richieste di denaro e minacce. A chiamare erano alcuni ragazzi egiziani, i quali lasciavanointendere che la ragazza fosse trattenuta in ostaggio contro la sua volontà. Il padre, impaurito dalle minacce e preoccupato per le sorti della figlia, ha inviato una parte del denaro richiesto. I militari, diretti dal tenente Rocco Papaleo e coordinati dal sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia di Bologna Valter Giovannini, in 48 ore sono riusciti a risolvere il caso. La giovane, rintracciata nei pressi di Milano, ha raccontato agli investigatori di essere innamorata di un suo coetaneo e di voler evitare le nozze combinate con lo sposo 60enne che stava per arrivare dalla Francia.