ROMA. È stato approvato dal Consiglio dei ministri il disegno di legge sull’immunità delle quattro più alte cariche istituzionali.
Il lodo Schifani bis è un provvedimento chegarantisce l’immunità per il capo dello Stato, per il Presidente del Consiglio e per i presidenti di Camera e Senato per tutta la durata del loro mandato in relazione a reati non commessi nell’esercizio delle loro funzioni. Il ddl è composto da un unico articolo con 8 commi. La sospensione non impedisce al giudice l’assunzione delle prove non rinviabili. La prescrizione è sospesa. L’imputato vi può rinunciare. La sospensione non è reiterabile. La parte civile può trasferire in sede civile la propria pretesa con una corsia preferenziale e termini ridotti alla metà.
Il ministro della giustizia, Angelino Alfano, auspica che il ddl venga approvato con un largo consenso: Speriamo che il provvedimento possa avere un ampio consenso parlamentare in quanto non c’è alcun nesso tra questo provvedimento e il decreto sicurezza. Ci siamo mossi in piena concordanza con le indicazioni della Corte costituzionale. Il lodo Schifani bis è un elemento di equilibrio in più verso un ordinato e sereno assetto tra i poteri dello Stato.
Duro lattacco del leader Idv Antonio di Pietro: Si tratta, in sostanza , di non far processare Berlusconi quando il processo è già arrivato alla fine. Lo stesso Di Pietro ha riferito che il suo partito proporrà un referendum abrogativo non appena il disegno di legge sarà approvato dal Parlamento.