3 luglio 1962: la Francia dichiara l’indipendenza dell’Algeria

di Redazione

The Battle of AlgiersAccadde Oggi. La Francia avvia la conquista dei territori algerini nel 1830, arriva ad Algeri con una certa facilità, ma dovrà poi stentare per circa 30 anni prima di annettersi l’intero paese.

Toccherà infatti a Abd el-Kader, irriducibile “ribelle” algerino, porre ostacoli all’avanzata dei cugini d’oltre alpe ed attendere il 1871 per una colonizzazione a tutto spiano. Il pugno forte della colonizzazione fu particolarmente importante in queste terre, dove vi fu la diffusione globale della lingua francese e l’influenza economica e commerciale a tutto spiano, tanto che l’intera Algeria sarà territorio metropolitano francese. Nel 1945 in Cabila, che era stata l’ultima regione annessa, cominciarono i primi moti indipendentisti. Nel 1954 viene fondato il Crua (Comitato Rivoluzionario d’Unione e d’Azione), i suoi esponenti principali operavano però lontano dal paese, Ait Ahmed Ben Bella e Khidder avevano infatti base al Cairo. L’espandersi della guerra civile vede la nascita del Fronte di Liberazione Nazionale (Fln), nasce uno degli esempi più coesi di guerriglia urbana e terrorismo. Nel 1957, dopo alcuni tentativi dell’Onu di dare indipendenza all’Algeria, si apre quella che viene riconosciuta come la Battaglia di Algeri, resa famosa anche in un memorabile film dell’italiano Gillo Pontecorvo. Sarà un fiume di sangue, bombe, attentati, repressioni militari che non daranno certo lustro alla Francia moderna e al suo popolo. Nel 1958 arriva al potere di Francia, Charles De Gaulle, che riconosce l’autodeterminazione degli algerini, provocando disordini tra gli stessi francesi in Algeria (nel 1960 le giornate delle barricate). Il 1 luglio del 1962 si svolge in terra di Francia un referendum per l’autodeterminazione del popolo di Algeria, il 3 luglio a seguito dei risultati la Francia dichiara l’Algeria indipendente. Una lunga storia di orrori vede la sua fine, sono trascorsi 132 anni.

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