TRAPANI. Dodici persone, ritenute componenti di unorganizzazione che gestiva un traffico di droga dalla Spagna allItalia, sono state arrestate dagli agenti della polizia di Trapani e di Mazara del Vallo, su disposizione del gip della procura di Palermo Antonella Consiglio.
Ai vertici della banda ci sarebbero alcuni trapanesi. Le accuse, che riguardano reati commessi tra il 2004 e il 2005, sono di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti, detenzione e spaccio di droga e furto aggravato. Le sostanze stupefacenti, hashish e cocaina, secondo gli inquirenti, venivano fatte arrivare dalla Spagna alla Sicilia, nello specifico dalle Baleari a Mazara del Vallo, a bordo di autoambulanze, motoscafi e pescherecci, nascoste fra pesci surgelati. Lindagine, denominata Golden star, è coordinata dai pm della Dda di Palermo, Roberto Piscitello e Pierangelo Padova. Tre degli indagati sono stati arrestati a Palermo, Genova e Padova, con la collaborazione delle rispettive squadre mobili. Altre tre misure cautelari sono state invece notificate in carcere ai fratelli Rosario e Antonino Quinci, pluripregiudicati di Mazara del Vallo di 53 e 52 anni (il primo arrestato lo scorso 3 maggio dalla Guardia di Finanza a Messina mentre trasportava in treno cinque chili di hashish, il secondo detenuto a Rossano Calabro dove sta già scontando una pena definitiva per traffico internazionale di stupefacenti), nonché al pregiudicato Antonino Michele Cardinale, palermitano di 62 anni, arrestato il 12 settembre 2007 dalla Squadra Mobile di Palermo, perché trovato in possesso di 18,5 chili di hashish. Ricercato anche un romeno. Secondo gli investigatori, due degli indagati, detenuti allepoca rispettivamente nelle carceri di Coimbra e di Madrid, avrebbero mantenuto contatti con dei parenti in Sicilia, attraverso telefoni cellulari, grazie ad alcune guardie penitenziarie corrotte. Le comunicazioni sarebbero avvenute anche attraverso lettere postali, che contenevano mappe delle rotte del narcotraffico.