Ennesima trovata pubblicitaria della compagnia aerea low-cost Ryanair che, stavolta, ha sfruttato limmagine del leader della Lega Umberto Bossi.
Sulla pagina principale del sito internet della compagnia irlandese, infatti, compare limmagine del Senatùr che mostra il suo dito medio e, al fianco, cè la scritta: Il Ministro Bossi ai passeggeri italiani. Il Governo supporta le alte tariffe di Alitalia, supporta i frequenti scioperi di Alitalia e se ne frega dei passeggeri italiani. La Ryanair si riferisce allappoggio economico, il cosiddetto prestito ponte, di 300 milioni di euro concessi dal governo Prodi ed approvato anche dal governo Berlusconi. Tale sovvenzionamento avrebbe favorito la compagnia di bandiera a discapito delle altre concorrenti. Immediate le reazioni allinterno del partito del Carroccio.
Il parlamentare europeo Mario Borghezioha presentato un’interrogazione sul caso alla Commissione europea: Il sito Internet della Ryanair danneggia l’immagine dell’Italia e viola la concorrenza. Si verifichi se queste false affermazioni non siano lesive dell’immagine e degli interessi legittimi di uno Stato membro e se questa forma di pubblicità-dileggio, fondata su false affermazioni, non costituisca anche violazione della concorrenza.Sarà bene – conclude Borghezio – che la Ryanair espunga dal suo sito tutto ciò e, in particolare, l’offensivo collegamento di tali false affermazioni con l’immagine del nostro leader. Come Patrioti Padani, in difetto, siamo pronti a scatenare il boicottaggio della compagnia.
Sulla questione è intervenuto anche lex Ministro Roberto Castelli che ha affermato: Ryanair è un partito politico? Tutto immaginavo tranne che Ryanair fosse un partito politico. In qualità di Sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti mi attiverò per capire se questa sorprendente presa di posizione sia compatibile con l’attività di operatore della compagnia negli aeroporti italiani. Mi auguro che arrivino immediatamente le scuse dei dirigenti. In ogni caso certamente io non mi avvarrò dei servizi di Ryanair.
In realtà, non è la prima volta che la Ryanair usa immagini di politici o, comunque, di personaggi famosi per lanciare le proprie campagne pubblicitarie. Già in passato, infatti, fu utilizzata unistantanea della lite in Parlamento tra Nuccio Cusumano e Tommaso Barbato con la scritta: Calma cè posto per tutti. Ma anche Tommaso Padoa Schioppa, ex ministro dellEconomia, con la famosa frase: Mandiamo fuori i bambioccioni fu utilizzato per la promozione di nuove tariffe. La lista è lunga poiché anche altri personaggi, politici e non, sono finiti sul sito della Ryanair tra cui: Sarkozy-Bruni, Zapatero, Berlusconi, Valentino Rossi e Gordon Brown.