Camera, governo battuto su un emendamento al “Milleproroghe”

di Redazione

CameraROMA. E’ a causa delle assenze tra i banchi della maggioranza alla Camera che il governo è stato battuto su un emendamento di Giuseppina Servodio del Pd al decreto legge per il controllo della spesa pubblica detto anche “Milleproroghe”.

Il governo è infatti andato sotto con 250 voti favorevoli, 246 contrari e 3 astenuti. Gli astenuti sono tutti esponenti della Lega Nord: Claudio D’Amico, Gianpaolo Dozzo e Carlo Nola. Il decreto legge, che era già stato approvato in Senato, dovrà tornare a Palazzo Madama per essere convertito entro e non oltre il 2 agosto. L’emendamento su cui il governo e la maggioranza sono stati battuti si riferisce ad un comma dell’articolo 3 del provvedimento inserito in Senato che modifica le disposizioni in materia di quota minima di carburante da fonti rinnovabili da immettere annualmente al consumo, aggiungendo anche i cosiddetti “combustibili sintetici” purchè siano ricavati dalle biomasse. Secondo i parlamentari della maggioranza, a causare la sconfitta sarebbe stata la scarsa presenza in Aula dei propri alleati. Infatti, mancavano in aula 67 deputati del Pdl, 35 dei quali in missione e 17 del Carroccio, tra cui 10 in missione. “Il gol in trasferta” dell’opposizione è stato accolto da un lungo e caloroso applauso.

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