Crisi economica, Berlusconi: “Ridurremo le spese”

di Antonio Taglialatela

Silvio BerlusconiROMA. Nella scelta tra aumentare le tasse o tagliare la spesa, per affrontare la mancata crescita del Pil e la diminuzione dell’Iva del 7 per cento, dovuti al momento difficile dell’economia mondiale, il governo opta per la seconda ipotesi.

Ad annunciarlo il premier Silvio Berlusconi, che, in un’intervista al Tg4 durante la sua visita a Napoli, spiega: “Si deve assolutamente intervenire con una riduzione di spese, privilegi, sprechi, enti inutili”. Il Cavaliere ritorna anche sul tema delle intercettazioni, auspicando che, come succede in Europa, “siano consentite solo per indagini su organizzazioni criminali come mafia, ‘Ndrangheta e via di seguito, oppure che riguardino il terrorismo internazionale”. Su Alitalia: “Stiamo lavorando con buonissime prospettive di riuscita. Un grande paese non può non avere una compagnia di bandiera”.

Infine, il presidente del Consiglio ritiene che la sua premiership aumenti il prestigio internazionale dell’Italia: “Ho la certezza che il prestigio internazionale dell’Italia sia aumentato. Io ho messo in campo l’esperienza che deriva da 14 anni di politica. Questo non mi piace tanto, ma io sono il più antico nelle varie situazioni, sia anagraficamente sia come presenza nel ruolo. Rappresento la memoria storica. Sono anche un tycoon, stimato non solo per il suo essere politico, ma anche per quello che ha fatto nella vita. La politica dell’amicizia che ho saputo impostare con i colleghi, mi porta ad avere un peso qualche volta determinante nei fori internazionali, dove difendo gli interessi dell’Italia, come invece precedentemente non veniva fatto”.

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