ROMA. Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è atterrato a Bengasi, in Libia, dove firmerà con Muammar Gheddafi l’accordo di amicizia, partenariato e collaborazione che mette fine al contenzioso sul periodo coloniale.
Berlusconi ha riportato in Libia anche la ‘Venere di Cirene’, statua trafugata da archeologi italiani nel 1913. L’accordo si baserà su una somma di 200 milioni di dollaro all’anno per i prossimi 25 anni sotto forma di investimenti in progetti infrastrutturali in Libia tra cui la costruzione dell’autostrada costiera che attraversera’ la Libia, dall’Egitto alla Tunisia.