Catania, due operai delle Fs travolti da un treno

di Redazione

trenoCATANIA. Un incidente sul lavoro avvenuto sulla tratta Catania-Palermo, vicino alla stazione di Motta Sant’Anastasia, è costato la vita a due operai delle Ferrovie dello Stato.

Da quanto si è appreso, sembra che le due vittime, Giuseppe Virgillito, di 35 anni, prossimo al matrimonio, e Fortunato Calabrese, di 58, che tra sei mesi sarebbe andato in pensione, indossassero le cuffie antirumore e non avrebbero sentito i fischi di un treno regionale in arrivo che li ha travolti. Il conducentesi è accorto della loro presenza ma, nonostante l’attivazione del freno di emergenza, il treno non si è fermato in tempo. La polizia ferroviaria del compartimento di Catania sta indagando al fine di cercare di ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. Sul posto sono giunti anche carabinieri della compagnia di Paternò.

Il segretario di Rifondazione comunista ed ex ministro del Welfare, Paolo Ferrero, dichiara che la morte dei due lavoratori delle Fs avvenuta nei pressi della stazione di Motta Sant’Anastasia “è una vera vergogna nazionale”. “Al magistrato che indagherà su come si sono svolti i fatti – afferma – consigliamo di rivedere un vecchio film del regista inglese Ken Loach, «Paul, Mick e gli altri», che racconta di quante morti, tragedie, disperazione, drammi umani e sociali, hanno causato l’esternalizzazione delle Ferrovie e le privatizzazioni selvagge, in Gran Bretagna come in Italia. È una vera vergogna inoltre che le stesse Fs che licenziano il ferroviere Dante De Angelis, la cui unica colpa è stata quella di denunciare gli incidenti e i rischi dei tagli e dell’alta velocità nel sistema ferroviario italiano, non sappiano fare altro che risparmiare sui costi, esternalizzando servizi essenziali e mettendo a rischio la vita dei loro stessi dipendenti”. “Alle famiglie di Giuseppe Virgillito e Fortunato Calabrese le condoglianze mie personali e di tutto il partito. Di fronte al loro terribile dolore, possiamo solo assicurare che continueremo e intensificheremo la nostra battaglia contro le morti bianche e gli incidenti sul lavoro, invitando tutti (dal governo ai partiti della sinistra, dai sindacati alle associazioni) a fare altrettanto, e con forza”, ha concluso Ferrero.

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