NAPOLI. Dopo i gravi incidenti causati dai supporter napoletani nella trasferta di Roma e la condanna di tutto il mondo calcisticoe politico, il capo della polizia Antonio Manganelli ha inviato a Napoli il suo vice Nicola Cavaliere per far luce sulla vicenda e per appurare eventuali responsabilità.
Assieme a Cavaliere, responsabile della direzione centrale di polizia criminale, è stato inviato nel capoluogo campano il responsabile della direzione centrale anticrimine Francesco Gratteri. Secondo Manganelli, dietro agli incidenti che hanno portato al divieto di trasferte per i tifosi napoletani emergerebbero dei legami tra settori della criminalità organizzata e responsabili delle violenze nella trasferta dei tifosi a Roma.
Abbiamo stretti contatti, – sottolinea Manganelli – sia con polizia che carabinieri, e con la Procura di Napoli, che non a caso ha affidato alla Dda e non alla Procura ordinaria questo caso. Oggi si riuniranno nelle strutture investigative carabinieri e polizia con la Procura di Napoli per stabilire e pianificare le misure di contrasto non solo legate a questa vicenda ma a tutto quello che si sta facendo nell’ambito del contrasto alla criminalità mafiosa.
Manganelli si è detto anche contrario ai treni speciali. Il governo passato ma anche quello attuale è contrario ai treni speciali, è contrario a tutto quello che può incentivare le trasferte delle tifoserie – ha aggiunto il capo della Polizia – noi riteniamo che questi facinorosi, che hanno anche contaminato non solo la giornata di campionato ma un percorso virtuoso che si sta facendo, debbano essere identificati e puniti nelle forme che la legge prevede; è quello che stiamo facendo.