HERAT. La sorte è stata benevola per un convoglio di militari italiani che stamani, ad Herat, nellAfghanistan occidentale, è scampato ad un attentato suicida.
Intorno alle 11.15 locali i mezzi del Prt (team di ricostruzione provinciale) si trovava a pochi chilometri dalla città, ritornando da una cerimonia di posa della prima pietra di un centro sociale per vedove. Allimprovviso un kamikaze, a piedi, si è fatto saltare in aria vicino al primo mezzo del convoglio, un Toyota bianco blindato, che però ha resistito allimpatto e, pur danneggiandosi gravemente, è riuscito a proteggere gli occupanti. Nessun nostro militare è rimasto ferito, ha riferito il colonnello Carmelo Abisso, portavoce del Comando regionale Ovest.
La situazione è calda, noi facciamo il nostro dovere
ha commentato il ministro degli Esteri Franco Frattini. Limpegno degli italiani – ha concluso – è quello di prevenire attentati che purtroppo accadono.
Herat è sede del comando Ovest del contingente Isaf della Nato affidata allItalia che ha schierato nellarea oltre 1.350 uomini.
Sempre in Afghanistan ieri un kamikaze vestito da barbone ha ucciso con una bomba almeno sei persone in un attacco contro gli uffici del procuratore nella città di Zaranj, nella provincia di Nimroz, alla frontiera con lIran.