Bambin Gesù, trapianto record su bambino di 9 mesi

di Redazione

Sala operatoriaROMA. E’ stato effettuato per la prima volta all’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma un trapianto di fegato che ha salvato la vita a due persone: un bambino di appena nove mesi e di soli sei chili affetto da una grave atresia alle vie biliari e a un paziente di 45 anni affetto da cirrosi.

Si è trattato di un’operazione alquanto complessa dal momento che è stata utilizzata la particolare tecnica dello split liver che consiste nel dividere a metà una porzione di fegato. L’operazione al neonato, figlio di una coppia romana, è durata circa otto ore ed è stata eseguita dall’equipe coordinata da Jean De Ville de Goyet e Fabrizio Gennari all’ospedale pediatrico di proprietà del Vaticano mentre quella al paziente di 45 anni è stata effettuata dal professor Salvatore Agnes al Policlinico Gemelli. “Un tassello, questo del trapianto di fegato, che conferma ulteriormente l’ospedale pediatrico Bambino Gesù come polo di assoluta eccellenza nella cura e nell’assistenza dei bambini. – dichiara il sindaco di Roma Gianni AlemannoUna risposta in termini di speranza di vita e di guarigione che va ad integrarsi con quelle già presenti e che rendono il Comune di Roma orgoglioso di esprimere ancora una volta il suo appoggio a quello che è un vero e proprio punto di riferimento internazionale per i suoi standard di assistenza, e che – conclude il primo cittadino – nei fatti consolida sulla scena europea e mondiale Roma come Capitale della salute dei bambini”. L’ospedale Bambino Gesù di Roma si candida, grazie all’avvio del programma di trapianto di fegato ed in seguito quello di intestino, ad essere l’unico policlinico in Europa in grado di effettuare tutti i tipi di trapianto di organi, di cellule e di tessuti.

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