CASERTA. La Squadra Mobile della Questura di Caserta, agli ordini del vicequestore Rodolfo Ruperti, ha arrestato il 29enne Alfonso Cesarano, ritenuto uno dei responsabili della strage di giovedì scorso a Castelvolturno, quando un gruppo di fuoco del clan dei Casalesi ha ucciso sei immigrati di origine africana e un italiano titolare di una sala giochi.
Cesarano, con precedenti per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, porto ed detenzione illegale di armi, è stato fermato in casa dei genitori a Baia Verde, frazione balneare di Castelvolturno, sul litorale domizio, teatro dellomicidio del gestore della sala giochi Antonio Celiento. Questultimo, 54 anni, sarebbe stato ucciso per non aver pagato una tangente al clan camorristico. Il commando, composto da sei-sette sicari, una ventina di minuti dopo ha agito al chilometro 43 della domiziana, a Castel Volturno, massacrando gli extracomunitari, tra i quali alcuni trafficanti di droga che si rifiutavano di pagare al clan la percentuale sullo spaccio.
Registi di questi agguati, secondo gli inquirenti, sarebbero i due boss emergenti, Giuseppe Setola e Alessandro Cirillo (detto o Sergente), subentrati al comando al boss Francesco Bidognetti, alias Cicciotto e mezzanotte, ormai fuori dai giochi e in carcere sottoposto al regime del 41bis.
Intanto dal pomeriggio di ieri sono iniziati ad arrivare i 400 uomini delle forze dellordine che dovranno coadiuvare quelle già presenti sul territorio. Larrivo di poliziotti, carabinieri e uomini della Guardia di finanza dovrebbe completarsi in mattinata. Già allestiti numerosi posti di blocco nella zona tra le province di Napoli e Caserta ed effettuate perquisizioni in casa di pregiudicati e persone sospettate di legami con le organizzazioni criminali.