Lodo Alfano, il Pm solleva eccezione di costituzionalità

di Redazione

il premier Silvio BerlusconiMILANO. Il pubblico ministero milanese Fabio De Pasquale ha sollevato l’eccezione di costituzionalità per il Lodo Alfano che garantisce l’immunità per le più alte cariche dello Stato fino alla scadenza del loro mandato.

L’eccezione è stata sollevata durante il processo sui diritti tv di Mediaset che vede tra i suoi imputati il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, attuale azionista di maggioranza del gruppo televisivo. Secondo il rappresentate della pubblica accusa, il lodo Alfano presenta profili di incostituzionalità analoghi a quelli del lodo Schifani-Maccanico, già bocciato dalla Corte Costituzionale nel 2004. I legali del premier invece ritengono che la questione “manifestamente infondata e non rilevante” ed hanno ricordato come lo stesso presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, promulgando la legge, avesse precisato di essersi attenuto esclusivamente alla sentenza della Corte Costituzionale del 2004, che aveva sancito la parziale illegittimità del cosiddetto Lodo ”Schifani-Maccanico” . Pronta la replica dell’Italia dei Valori che attraverso il suo capogruppo alla Camera Massimo Donadi fa sapere: “l’eccezione di costituzionalità è giusta e ripropone ancora una volta il problema delle leggi ad personam. Contro questo scempio della giustizia l’Italia dei Valori raccogliera’ subito le firme per il referendum, restituendo ai cittadini le garanzie della Costituzione. Il lodo Alfano viola il principio dell’uguaglianza dei cittadini, è incostituzionale e va abrogato”.

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