PALERMO. E’ stato assolto dall’accusa di concorso in associazione mafiosa l’ex ministro democristiano Calogero Mannino, attuale senatore dell’Udc.
Otto anni di carcere e l’assoluzione per i fatti commessi fino al 1981 era stata la richiesta del sostituto procuratore generale Vittorio Teresi, mentre i difensori di Mannino , gli avvocati Salvo Riela e Grazia Volo, avevano chiesto invece l’assoluzione completa. I giudici della seconda sezione della Corte d’Appello di Palermo hanno assolto a pieno il senatore che già fu assolto in primo grado, nel luglio del 2001, successivamente, nel 2004, fu condannato in appello a 5 anni e 4 mesi e, infine, la Cassazione, il 12 luglio 2005, annullò con rinvio la sentenza. Soddisfatto della sentenza l’esponente dell’Udc che ha affermato: “Sono sereno. Ho atteso questa sentenza con serenità e con fiducia. Del resto la sentenza del tribunale era stata chiara e aveva concesso tutto quello che si poteva concedere all’accusa, salvo le motivazioni per una condanna. Poi la Cassazione ha scolpito la mia assoluzione che oggi la corte d’appello ha proclamato. Ma sono passati 16 anni, un periodo duro, lungo e difficile. – ha dichiarato Mannino – Oggi si è chiusa una fase dolorosa. Non so cosa faranno adesso i miei accusatori, non mi riguarda; ma non riesco a capire come ci si possa appellare dopo che la Cassazione ha detto la sua in modo così perentorio”. Molte le telefonate di congratulazioni ricevute da Mannino dopo la lettura della sentenza tra le quali quella del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il presidente del Senato Renato Schifani, il leader dell’Udc Pierferdinando Casini e il senatore del Pd Marco Follini.
