VENEZIA. Emozioni palpabili hanno caricato laria del Teatro Toniolo, traboccante di quasi un migliaio di studenti delle scuole superiori giunti per celebrare il Memory Day Per Ricordare!, …
… la manifestazione nazionale, organizzata per lennesima volta dal Coisp il Sindacato Indipendente della Polizia di Stato – e dal Comune di Venezia con il patrocinio dellAssociazione Fervicredo.
Idealmente abbracciati dalla folla di ragazzi, nella platea del Toniolo, un centinaio tra parenti delle vittime e sopravvissuti, giunti a Mestre da tutta Italia. Uomini delle Forze dellOrdine, Servitori dello Stato, gente comune, rimasti vittime del terrorismo, della mafia, del dovere e della criminalità. Per ciascuno di loro una fiaccola accesa, ad alimentare il fuoco del ricordo di storie segnate dal sangue e dal dolore. Come la storia di Mirko Schio, gravemente ferito in uno scontro a fuoco a Marghera e costretto su una sedia a rotelle. Come la storia di Caterina Franzoi, mamma di Giovanni Menegazzi, morto in un incidente stradale a Venezia mentre soccorreva alcuni feriti. Come la storia di Lorenzo De Michelo, ferito gravemente, a 8 anni, di un agguato di camorra a Napoli. Come la storia di Maria Marasco, gravemente ustionata in seguito a unesplosione allinterno della Questura di Catanzaro. Come la storia di Lorenzo Conti, figlio dellex sindaco di Firenze Lando Conti trucidato dalle Brigate Rosse. Storie di Eroi involontari, di Eroi quotidiani. Esempi straordinari di senso del dovere, di impegno civile, di lealtà, di solidarietà.
Non cè migliore dimostrazione dellattenzione che i cittadini vogliono riservare a tematiche importanti come quella del ricordo, del rispetto, dellumiltà che si deve avere nellimparare dal sacrificio di chi ci ha preceduto ha affermato Franco Maccari, il Segretario Generale del Coisp immolandosi in nome della legalità e della sicurezza. Perché la gente comune al richiamo di questi sentimenti e di questi principi risponde, mentre sono le Istituzioni che troppo spesso si girano dallaltra parte e ignorano le necessità di chi lotta per il bene comune, infischiandosene a maggior ragione del ricordo di chi non cè più. Il Coisp continuerà a ricordare ed a far ricordare, anche per costringere tutti a riflettere. Al convegno, moderato dal giornalista Antonio Pascotto, e introdotto da Franco Maccari, con i saluti e le dovute introduzione di Mirko Schio (Presidente dellAssociazione Fervicredo Feriti e Vittime della Criminalità e del Dovere), e del Prosindaco di Venezia Michele Mognato, hanno preso parte il Responsabile Politico Ufficio Stampa Coisp Nazionale, Giuseppe Brugnano, il Sottosegretario allInterno Alfredo Mantovano, il Capo della Polizia Prefetto Antonio Manganelli (nella foto), la Presidente del Tribunale per i minorenni di Venezia Adalgisa Fraccon, lo scrittore Gianfranco Bettin, Nando Dalla Chiesa, figlio del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, e il Presidente dellAssociazione Meter don Fortunato Di Noto. Dellimpegno del Governo sul fronte della sicurezza ha parlato il Sottosegretario agli Interni Alfredo Mantovano.
Mancano 25 mila persone nelle tre Forze di Polizia ha spiegato Mantovano – e se lesercito ci mette a disposizione per un periodo limitato, come è giusto che sia, 3500 unità per noi non risolve ovviamente il problema. L’emergenza non si risolve in questo modo, ma è un contributo che apprezziamo, e molto. Mantovano ha spiegato che il Governo sta proponendo, ed ha già presentato, degli emendamenti al decreto legge relativo all’invio dei militari in Campania, teso a stabilire delle preclusioni nei vari fondi sulle vittime della mafia sulla criminalità organizzata, a soggetti che si muovono in contesti mafiosi. Questo – ha affermato Mantovano – per rispondere ad unesigenza di giustizia e per far sì che le risorse siano dedicate a chi se le merita effettivamente, e non a chi ha fatto una scelta di inserimento in una realtà che poi non fa meritare alcun beneficio. Parlando quindi dei provvedimenti inseriti in Finanziaria, Mantovano ha precisato: La situazione è grave per parecchie realtà ha detto ancora Mantovano – ma il Ministero dellInterno in virtù della possibilità di attingere al fondo alimentato dai beni confiscati, non subirà tagli che altre realtà stanno già avendo e subiranno con una certa consistenza. Mantovano ha quindi spiegato che le disposizioni finanziarie in vigore per il 2008 sono quelle della finanziaria approvata al dicembre 2007, quando al governo cera Prodi. Il ministero dellInterno ha rilevato – è certo non soltanto di recuperare il taglio generalizzato dei ministeri, ma anzi di aver a disposizione qualcosa di più nel momento in cui sarà completato il monitoraggio e la verifica delle disponibilità finanziarie derivanti dai beni confiscati.
Per il Capo della Polizia Antonio Manganelli il diritto più bello è quello di liberarsi dalla paura. Manifestazioni come il Memory Day cementano lorgoglio di appartenenza di questo Paese ha aggiunto Manganelli, spiegando di aver accolto con favore la proposta di stabilire un nuovo ponte tra il mondo delle vittime del dovere e il nostro mondo, freddo del palazzo, travolto da mille esigenze e dalla burocrazia. Ribadendo il concetto che è importante tutelare il primo diritto di libertà, cioè lopposizione alla paura, Manganelli ha spiegato che cè tra i cittadini di questo Paese e dEuropa un forte sentimento di paura legato a tanti fattori che creano incertezza, degrado e disagio. Le nostre incertezze determinano mancanza di solidità dei nostri equilibri. Spetta alle forze dellordine, ha concluso, il dovere di stare vicino ai cittadini, di farsi vedere con serenità e visibilità perché siamo chiamati a tutelare e garantire l’esercizio dei diritti di tutti.
Al termine del convegno al Toniolo, un lungo corteo si è snodato per le vie di Mestre, dando vita al Percorso del Ricordo, che è giunto fino al Tribunale per i minorenni, dove si è tenuta la cerimonia di intitolazione del piazzale a Carlo Alberto dalla Chiesa, Generale dei Carabinieri e Prefetto di Palermo ucciso dai sicari della mafia nel settembre del 1982. Alla toccante cerimonia hanno presenziato Autorità civili e militari, studenti delle scuole medie superiori e molti rappresentanti dellAssociazione Fervicredo, gli uomini delle Forze dellOrdine caduti o rimasti feriti durante operazioni di servizio.