MADDALONI (Caserta). È notte, sono circa le 5. A Maddaloni, pochi chilometri da Caserta,non cè nessuno in giro, a parte la pattuglia del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri, che sta facendo il suo controllo nel centro cittadino, in via Napoli.
Ciro, mi è sembrato di vedere una tigre per strada!. Gianfranco, abbiamo fatto la notte, sei stanco, o forse non ti senti bene!. – No, No! Ciro, ho visto una tigre, faccio marcia indietro!. Guarda, è lì!. Ma dai, forse è una di quelle statue di gesso che mettono davanti alle ville Oddio, si sta muovendo!.
Questo, più o meno, è stato il dialogo tra i due militari della pattuglia del Nucleo Radiomobile di Maddaloni, prima che un brivido di sudore freddo scendesse lungo la loro schiena, e prima di mettere il colpo in canna a tutte le armi in dotazione. Un esemplare maschio di tigre siberiana è una bestia lunga quasi tre metri esclusa la coda, che può arrivare fino a 300 chili di peso, e che, per giunta, si colloca allapice della catena alimentare; quindi, per affrontarla serve una certa dose di coraggio a cui attingere a piene mani, ma serve anche una riflessione rapida e intelligente sulla situazione, dato che il tutto stava avvenendo in pieno centro città, ed essendo ormai lalba gli abitanti avrebbero iniziato ad uscire di casa per recarsi al lavoro.
La tigre, che stava placidamente seduta sul marciapiede, vedendo lauto che si avvicinava si è alzata ed ha puntato il veicolo (una gazzella, per inciso!). I due carabinieri hanno notato, a una ventina di metri di distanza, una traversa di via Napoli senza uscita, vicino allufficio postale, così hanno tentato dapprima di attirare lattenzione dellanimale verso di loro, e poi, aiutandosi con il faro, il lampeggiante, qualche colpo di clacson e qualche urlo, hanno cercato di farla indietreggiare, spingendolo verso lingresso del vicolo.
Nel frattempo i militari hanno chiesto rinforzi alla centrale operativa, che ha inviato altri due equipaggi sul posto, per bloccare le vie daccesso a via Napoli ed evitare che qualcuno si avvicinasse. Hanno anche chiesto lintervento di un veterinario dellAsl armato di carabina con proiettili al sedativo e contattato il circo Ronny Roller, che proprio ieri era arrivato in città, presumendo che la tigre fosse fuggita da lì, chiedendo lintervento dei domatori e del loro personale che si occupava del felino. Con un po di fortuna, ma soprattutto con coraggio e abilità, i due carabinieri sono riusciti a far entrare la tigre nel vicolo, dopodiché ne hanno bloccato luscita con lautovettura, in attesa di rinforzi.
Fortunatamente i domatori del circo non hanno tardato ad arrivare, ma si sono ben guardati dallavvicinarsi allanimale, ormai innervosito ed aggressivo; e poi, increduli e meravigliati, si sono chiesti come avessero fatto i militari a intrappolare la tigre nella stradina. Comunque, aiutandosi con delle reti ed una gabbia mobile, dopo circa unora sono riusciti a ingabbiare lanimale, caricandolo poi su un mezzo che lo ha riportato al circo, mentre gli abitanti dei palazzi vicini hanno osservato tutta la scena dalle loro finestre.
Per il responsabile del circo scatterà ora una denuncia per lomessa custodia dellanimale. Peraltro, in sede di sopralluogo presso il circo, i carabinieri hanno visto che nella gabbia aperta vi era anche una seconda tigre, che però non è scappata.
Fortunatamente lepisodio si è concluso bene, senza persone ferite né danni, grazie allintervento pronto ed efficace dei militari, ma avrebbe potuto avere un epilogo ben più drammatico.