Gaffe su Obama, Berlusconi all’opposizione: Siete degli imbecilli

di Angela Oliva

Silvio BerlusocniNon si placa la polemica sulle parole del premier Silvio Berlusconi in merito al neo presidente americano Barack Obama. In conferenza stampa con il presidente russo Dmitri Mendvedev, Berlusconi si era riferito ad Obama affermando: “E’ bello, giovane e abbronzato”.

La battuta poco gradevole ha fatto, in pochi minuti, il giro del mondo, tanto che tutte le testate estere ne hanno fatto riferimento. Nonostante la richiesta di scuse avanzata dal vicesegretario nazionale del Pd Dario Franceschini, il presidente del Consiglio aveva rincarato la dose affermando: “E’ una battuta, una carineria nei confronti di Obama. Se poi non hanno il sense of humour allora vuol dire che gli imbecilli sono scesi in campo, che se ne vadano a…”.

Anche questa mattina, dato il polverone mediatico scaturito dalle infelici parole del premier, la polemica è continuata con l’invito del leader del Partito democratico Walter Veltroni, a chiedere scusa: “Un uomo di Stato non può consentirsi, con battute da cabaret, questa mancanza di rispetto che caratterizza spesso i comportamenti pubblici del presidente del Consiglio”. Ma Berlusconi ha assicurato che la sua è solo una battuta: Veramente c’è qualcuno che pensa che non sia stata una carineria? Se scendono in campo gli imbecilli siamo fregati. Dio ci salvi dagli imbecilli. Come si fa a prendere un grande complimento come una cosa negativa?– ha esordito il presidente del Consiglio – Perché c’è qualcuno che ha obiettato? Uno può sempre prendere la laurea del coglione quando vuole. Se uno vuole prendere una laurea pubblica ogni occasione è buona. Io – ha concluso il premier – mi sono veramente rotto e dico quello che penso”.

Altra diatriba in corso tra maggioranza ed opposizione riguarda l’affissione di manifesti da parte del Pd che riportano la manifesto del pd su Gasparrifotografia del capogruppo Pdl al Senato Maurizio Gasparri al cui centro c’è una fascia rossa centrale con la scritta ‘Vergognati’ e un messaggio: ‘Il mondo esulta, la destra diffama’. Il Pd si riferisce alla frase pronunciata da Gasparri in seguito all’elezione a presidente di Obama: “Con Obama alla Casa Bianca forse Al Qaeda sarà più contenta”. La reazione di Gasparri è stata molto dura tanto che, uscendo da Montecitorio, ha strappato alcuni manifesti: A Roma in queste ore campeggiano manifesti firmati dal Pd con la mia foto e su scritto ‘vergogna’. E’ uno stile più da Brigate Rosse che da partito democratico. Indicare un obiettivo con una foto in un momento in cui nelle piazze ci sono tensioni è irresponsabile. Sono più stupito che preoccupato da questi allievi di Goebbels e Stalin”. Accuse a cui il Pd risponde con le dichiarazioni del vicesegretario nazionale del Pd Dario Franceschini: “Un polemica che serve solo a sollevare un polverone per coprire la gaffe del presidente del Consiglio. In quei manifesti non c’è nessun insulto, né nessuna indicazione di bersagli, come dicono. Non si ricordano i manifesti ‘Prodi a Roma, manco morto. Ma chi te vole’? Oppure quello con ‘I rifiuti’ e le immagini di Prodi, Bassolino, Iervolino? O Visco come Dracula?”.

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