GENOVA. I giudici hanno assolto i vertici della polizia per i fatti avvenuti allinterno della scuola Diaz, il 21 luglio 2001, durante il G8 di Genova.
Si tratta di Giovanni Luperi, allepoca vicedirettore dellUcigos (oggi capo del Dipartimento di analisi dellAisi – ex Sisde) e Francesco Gratteri, allepoca diretto dello Sco (attualmente capo dellAnticrimine). Il collegio, presieduto da Gabrio Barone, ha deciso di condannare soltanto 13 poliziottiresponsabili delle violenze allinterno della scuola. In aula, al momento della sentenza, cerano parti civili e magistrati della procura di Genova, tra cui i pm del processo per i fatti di Bolzaneto e altri che si sono occupati della scuola Diaz. Tra il pubblico si è levato il grido “Vergogna, vergogna…”.
Restano da celebrarsi alcuni processi-satellite: quello a carico di Vincenzo Canterini, durante il G8 comandante del VII nucleo sperimentale antisommossa del I reparto mobile di Roma, accusato di lesioni personali aggravate e di violenza privata per aver spruzzato gas urticante contro alcune persone radunate in corso Buenos Aires; un altro riguardante la carica avvenuta in piazza Manin, che vede imputati quattro poliziotti del reparto mobile di Bologna; e un terzo per lex capo della polizia Gianni De Gennaro, accusato di aver istigato lex questore di Genova a rendere false testimonianze sui fatti della Diaz, per lo stesso ex questore Francesco Colucci e lex capo della Digos di Genova Spartaco Mortola.
Il primo processo sui fatti di Genova si concluse il 14 dicembre 2007, con la condanna, a pene tra i 5 mesi e gli 11 anni, per 24 no global, mentre il secondo, terminato il 14 luglio 2008, riguardava le violenze nella caserma di Bolzaneto, che ha visto la condanna di 15 persone, tra poliziotti e civili.