ROMA. Le condizioni dei due militari italiani rimasti feriti giovedì scorso in Albania sono molto gravi.
Al Caporale Pellegrina Caputo, 23 anni, nata ad Atripalda (Avellino), è stata amputata la gamba sinistra, mentre il Caporal Maggiore Pietro Iannucci, 31 anni, di Maddaloni (Caserta), sono state riscontrate numerose e serie fratture e, pare, abbia anche una leggera commozione cerebrale. Comunque, i due militari non rischiano la vita. Quelle che sembrano essere ferite lievi, secondo le prime notizie riferite dallEsercito Italiano, si sono rivelate molto più gravi del previsto.
I due giovani militari sono stati fatti rientrare in Italia nel primo pomeriggio (ore 15.00) con un aereo militare messo a disposizione dallAeronautica militare, a bordo del quale cera un Team medico appositamente dallItalia (un chirurgo,un anestesista,due sottufficiali infermieri ed un aiutante di sanità) del Policlinico Militare del Celio. Successivamente saranno trasferiti al Policlinico Militare del Celio. Ad attenderli allaeroporto di Ciampino cerano i genitori dei due giovani militari in uno stato di comprensibile ansia e commozione.
Subito dopo lincidente, Iannucci e Caputo erano stati trasferiti in elicottero a Prizren, in Kosovo, presso l’ospedale militare del contingente tedesco della Kfor, la missione militare della Nato. I due militari hanno ricevuto il primo soccorso medico presso l’ospedale civile di Librazhd. La ragazza era in condizioni più gravi, – ha spiegato il direttore della Sanità di Librazhd, Qemal Roci aveva perso nell’incidente la parte sotto il ginocchio della gamba sinistra e l’abbiamo sottoposta subito ad un intervento chirurgico e poi trattenuta in rianimazione finché è stata trasportata in Kosovo con un elicottero militare tedesco. Iannucci invece, era politraumatizzati ed anche lui trasportato poi con un altro elicottero militare italiano in Kosovo. Mentre il mezzo, guidato dal Primo Caporal Maggiore (Vsp) Iannucci percorreva a bassa velocità la strada da Durazzo a Pec, a causa di un dosso sulla sede stradale perdeva il controllo del mezzo finendo in una scarpata profonda 4-
Entrambi i militari erano partiti con il contingente italiano che opera in Kosovo a metà agosto di quest’anno: entrambi sono in forza presso il 6° Reggimento Trasporti di Budrio, Pellegrina Caputo è in servizio a Budrio dal giugno 2007, mentre Iannucci dal giugno 2006. Alla guida dell’autocarro c’era Iannucci, ritenuto un conduttore molto esperto e un buon conoscitore della zona, dove era stato in missione anche nel 2001.