COMO. Azouz Marzouk, il tunisinoche nellastrage di Erba perse moglie e figlio, sta effettuando lo sciopero della fame nel carcere di Vigevano per protestare contro lespulsione dallItalia.
Tale pena è stata disposta dallaprocura di Como come “conditio sine qua non” per dare l’assenso al patteggiamento. Secondo quanto previsto dal patteggiamento, l’espulsione dall’Italia scatterà il primo gennaio 2009, una volta scontati i 13 mesi di reclusione, e non consentirà a Marzouk di presenziare quale parte civile all’eventuale ma prevedibile processo di appello contro Rosa Bazzi e Olindo Romano. Intanto, il suo legale Roberto Tropenscovinofa sapere: “Azouz sta scrivendo una lettera che io leggerò in aula lunedì, alla ripresa del processo per la strage di Erba nella quale motiverà il suo gesto. Da due settimane in carcere a Vigevano si limita a bere acqua e si nutre solo con pane azzimo: l’ho visto provato fisicamente ma comunque molto determinato”.