ROMA. Il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, dà pieno appoggio a due contestati emendamenti presentati dalla Lega al ddl sicurezza circa lo stop di due anni per i flussi migratori e alle ronde dei cittadini per il presidio del territorio.
Il testo passerà ora allesame del Senato: “Davanti alla crisi economica – spiega Maroni – ci preoccupiamo di salvaguardare le persone più deboli, compresi gli extracomunitari che potrebbero perdere il lavoro. Penso sia necessario buonsenso. Se un extracomunitario perde il lavoro non ha senso rispedirlo al suo Paese per poi aprire le frontiere e farne arrivare altri che, magari, non troveranno neppure lavoro. Mi sembra una proposta sensata e la difenderemo al Senato”.
Per quanto riguarda le ronde notturne, Maroni spiega: “Sarà un’iniziativa gestita dai sindaci e utilizzata per il presidio del territorio a tutela dei cittadini. Potranno richiedere, se necessario, l’intervento della polizia e prestare i primi soccorso in caso di necessità. Si tratta, in sostanza, di interventi di carattere umanitario. Mi auguro venga approvata. Le ronde dei cittadini rientrano nel concetto di sicurezza urbana integrata”.