Fi entra nel Pdl, Berlusconi: “Siamo i ragazzi del ’94”

di Antonio Taglialatela

Silvio BerlusconiROMA. Forza Italia entra ufficialmente nel Pdl. Il consiglio nazionale del partito ha approvato la mozione, per acclamazione, che prevede la convergenza nel Popolo della Libertà.

“In questo Consiglio Nazionale si fa un passo avanti, tutti noi e tutti gli elettori, nella battaglia dell’avventura della libertà”, ha detto, commosso, il leader del partito e premier Silvio Berlusconi, al quale il consiglio ha dato pieno mandato per le scelte e gli adempimenti in vista del congresso che sarà celebrato il prossimo marzo. Il Cavaliere, accolto calorosamente con una standing ovation sulle note della canzone-tormentone della scorsa campagna elettorale, “Meno male che Silvio c’è”, ha iniziato il suo intervento leggendo il discorso con il quale annunciò nel 1994 la sua discesa in campo: “Questa notte avevo scritto un discorso, stamattina l’ho riletto e data l’età mi sono commosso, per questo ho deciso di non leggerlo. Ma ho trovato in una cartella un passo datato gennaio ’94 che inizia così: ‘L’Italia è il Paese che amo’. Non c’è da cambiare una sola parola rispetto al testo della mia discesa in campo. In questi 14 anni abbiamo dato al nostro Paese qualcosa di positivo e che era indispensabile. Forza Italia è stata, è ancora e sarà in futuro il vero baluardo della democrazia nel nostro paese”.

“Da oggi i nostri avversari avranno più paura”, commenta il coordinatore nazionale di Forza Italia, Denis Verdini. Sull’argomento leadership, l’attuale reggente di Alleanza Nazionale e ministro della Difesa, Ignazio La Russa, non ha dubbi: “Oggi Berlusconi è il candidato unico alla leadership del Pdl, ma ciò non vuol dire che non ci siano altri leader, come Fini, che quando vorrà e non avrà più un ruolo istituzionale, avrà un ruolo di prestigio in questo partito”.

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