E accaduto a Mumbai, lantica Bombay, capitale economica dellIndia, dove, intorno alle 22.30 locali di ieri, un gruppo di terroristi islamici indiani, ma probabilmente guidati da una regia esterna, giunto via mare, ha iniziato a sparare con armi semiautomatiche e a lanciare granate in diverse zone della città.
Le autorità locali hanno reagito dispiegando centinaia di uomini tra militari e forze dellordine. Uccisi finora quattro terroristi, di cui nove catturati, mentre si contano undici morti tra le unità anti-terrorismo, tra cui il capo della sezione di Mumbai, Hemant Karkare. Gli attacchi, secondo il Times of India, sono stati rivendicati dai Mujaheddin del Deccan. Altri terroristi si sono asserragliati nel Taj Mahal, lhotel di lusso per gli stranieri ricchi, il bersaglio simbolo, dove restano intrappolate oltre 100 persone, di cui una quindicina portati in ostaggio sul tetto. Altri ancora si sono nascosti nellospedale e in altri hotel. I terroristi hanno anche fatto irruzione in un centro di ebrei ultraortodossi Chabad, prendendo in ostaggio un numero imprecisato di ebrei e cittadini israeliani.
Sembra, secondo alcune testimonianze, che ai terroristi interessassero persone con passaporto britannico o statunitense, lasciando allontanare dagli alberghi tutti quelli che si dichiaravano di altre nazionalità, compresi gli italiani. Nove sarebbero, secondo le prime informazioni, gli stranieri uccisi, tra cui alcuni funzionari statunitensi, un australiano e un giapponese.
La Farnesina ha annunciato che c’è un italiano tra le vittime, Antonio De Lorenzo. Tutti gli altri nostri connazionali presenti sul posto (ne sono circa 200 a Mumbai) sono stati contattati, anche se ne mancherebbe solo uno all’appello. Nell’albergo Oberoi, a cui ha dato l’assalto la polizia indiana dopo che vi si erano asserragliati i terroristi, ci sono anche due italiane chiuse nella loro camera: una donna e una bambina di sei mesi. Stanno bene e la «bambina è tranquilla», ha assicurato il console italiano a Mumbai.
Intanto, sono in corso blitz dellesercito indiano in alberghi e in altri luoghi dove si nascondono i terroristi. Stando ad alcune fonti di indiane, la situazione starebbe tornando alla normalità, infatti sono stati liberati tutti gli ostaggi allhotel Taj Mahal.
Una sfida a tutta lumanità: così il presidente russo Dmitri Medvedev ha definito gli attacchi terroristici a Mumbai, in India. Un gran numero di persone sono state uccise. Noi piangiamo questa perdita di vite e crediamo che tali attacchi colpiscano l’intero ordine globale e siano una sfida a tutta l’umanità, ha detto da Caracas.