ROMA. Torna alla ribalta il caso Cosentino, nato qualche settimana fa dopo linchiesta de LEspresso sul sottosegretario allEconomia originario di Casal di Principe.
Il parlamentare del Pd, Franco Laratta, in alcune dichiarazioni rilasciate all’Apcom, riferendosi alla questione morale sollevata dal premier Silvio Berlusconi, ha chiesto cosa ci faccia ancora nel governo il sottosegretario Nicola Cosentino, dopo le sue vicende giudiziarie, ma al tempo stesso propone lautosospensione dal Pd per chiunque venga sfiorato da vicende giudiziarie. Come mai di domanda Laratta – Berlusconi fa finta di nulla quando si parla della presenta del sottosegretario Cosentino nel suo governo? E a conoscenza di tutti gli affari delluomo politico di Casal di Principe? E che ad una holding di famiglia avevano negato il certificato antimafia, come riporta un ampio servizio del settimanale lEspresso? Lo sa che Cosentino è accusato da quattro pentiti di essere stato al servizio dei boss casalesi. Come mai Berlusconi non risponde mai quando si parla dei parlamentari che ha fatto eleggere nonostante le pesanti condanne penali riportate?.
Larattanon risparmia critiche neanche al suo partito: Ma il Pd deve reagire con coraggio al fango di questi giorni. Faccio una proposta: tutti gli iscritti al Pd che si dovessero trovare anche solo sfiorati da vicende giudiziarie, si sospendano dal partito in attesa di chiarire le rispettive posizioni. Dobbiamo proteggere il nostro partito dagli attacchi indecenti della destra. E un momento delicato. Un momento in cui Berlusconi, che si è inventato di tutto pur non farsi processare, parla di questione morale. Per cui dobbiamo aiutare il Pd a non avere problemi. Lautosospensione dal partito per quanti di noi venissero, a torto o ragione, sfiorati da vicende giudiziarie – conclude Laratta – è quanto mai opportuna e necessaria. Fino a quando non si fa luce sui problemi.