Citroen, la Xsara Picasso non va in pensione

di Bruno Allevi

Xsara PicassoTORTORETO LIDO. Quando l’anno scorso la Citroen ha fatto esordire sul mercato italiano, in rapida successione la C4 Picasso e la Grand C4 Picasso, si pensava a una meritata pensione per la Xsara Picasso, prima monovolume media della casa francese, a listino ormai dal 2000.

Invece in Citroen, visto il grande successo che ha avuto in questi anni, hanno deciso per un prolungamento di carriera della vettura, facendola rimanere in produzione fino a tutto il 2010. E questo articolo vuole proprio parlare della capostipite delle monovolumi medie della Citroen, la Xsara Picasso. La vettura della casa di Andrè Citroen, è equipaggiata con un motore a benzina (1600 da 109 cv), un motore Bifuel (Benzina+Gpl) (1600 da 109 cv) e un motore diesel HDI Common Rail (1600 da 90 e 110 cv), negli allestimenti Classique, Seduction, Elegance. La linea della Xsara Picasso, seppur sia una linea progettata ben 8 anni fa, è ancora originale e affascinante come lo sono i quadri di Pablo Picasso, a cui tutte le monovolumi medie Citroen, partendo dalla Xsara, si vogliono ispirare e vogliono omaggiare il grande artista spagnolo. Il corpo vettura è tondeggiante, molto seducente e lineare. Come lineare è il frontale (pulito, carina la fanaleria a goccia), mentre il posteriore conclude il “tondeggiamento” della vettura con un ampio portellone in cui la fa da padrone il grande lunotto vetrato. Entrando dentro, notiamo come la forma particolare della vettura garantisca un enormità di spazio a disposizione dei passeggeri. Spazio che è calcolato ed è preciso come la geometria delle forme nei quadri di Picasso. A disposizione dei passeggeri vi sono numerosi portaoggetti dove poter riporre qualunque tipologia di oggetto più o meno ingombrante. Analizzando nel dettaglio il posto di guida, notiamo una posizione rialzata rispetto alla strada (molto comoda per vedere in ogni momento cosa accade intorno alla vettura), con tutti i comandi al loro posto e con un pizzico di tecnologia (nel 2000 all’avanguardia, oggi ripresa da molte case), di avere il quadro strumenti totalmente digitalizzato al centro della plancia in posizione rialzata rispetto alla consolle centrale, dove trovano posto i comandi clima e radio, e, novità per l’epoca (parliamo sempre di inizio millennio), la leva del cambio in posizione rialzata.

 Ed ora il momento del test drive: la Xsara Picasso provata è stata la 1600 HDI 90 cv Seduction da 21.661 euro. Guidare quest’auto, vuol dire, fare un tuffo nel passato in casa Citroen: infatti la Xsara Picasso è attualmente l’autovettura più longeva che il marchio francese abbia a listino. Infatti, nata nel 2000, sottoposta a un leggero maquillage nel 2004, rimarrà in produzione fino alla fine del 2010. Nonostante il peso degli anni sia comunque presente, e lo stile e il design Citroen sono nel frattempo cambiati, evolvendosi, la vettura presenta una linea ancora attuale, con soluzioni “abitative” ancora in voga su tutte le monovolumi della sua fascia di mercato, e con un nutrito pubblico che ne apprezza le doti. Su strada il comportamento è buono, grazie al brillante e molto economo propulsore 1600 HDI da 90 cv, che unisce il comfort da monovolume a consumi da utilitaria (quasi 20 km/l), senza per nulla essere lento o sottodimensionato alle dimensioni e al peso del veicolo.

Infine i prezzi: si va dai 18.440 euro della 1600 Classique ai 20.300 euro della 1600 Elegance (Benzina); si va dai 20.140 euro della 1600 Bi Energy G Classique ai 22.000 euro della 1600 Bi Energy G Elegance (BiFuel Benzina+Gpl); si va dai 20.340 euro della 1600 HDI 90 cv Classique ai 23.700 euro della 1600 HDI 110 cv Elegance (Diesel).

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