ROMA. Dopo le rassicurazioni del ministero della Salute italiano sullallarme diossina nei prodotti a base di maiale irlandese, arrivano i primi sequestri preventivi di carni suine in Campania ed Emilia Romagna.
Le autorità nei prossimi giorni provvederanno a requisire 22 partite di prodotti a base di carne suina irlandese per verificare se contengono le alte percentuali di diossina riscontrate in Irlanda.
In Campania, la carne era diretta ai mercati di Baiano, in provincia di Avellino. Il commissario dellIstituto zooprofilattico di Portici (Napoli), dottor Antonio Limone, sottolinea che la quantità di carne suina di provenienza irlandese è molto ridotta: Dal 1 settembre scorso – afferma – solo 15 partite su 2000 provenivano dallIrlanda. I controlli di routine, svolti nei supermercati e nei macelli dai veterinari delle Asl e dai carabinieri del Nas costituiscono una rete già attiva e dunque si può parlare di allarme contenuto. Quanto agli eventuali danni alla salute, Limone chiarisce che solo l assunzione in dosi elevate e per lunghi periodi di diossina è pericolosa.
In Emilia Romagna, i servizi veterinari, nonostante la giornata festiva, hanno fatto aprire gli stabilimenti per verificare la documentazione fiscale e di lavorazione. E stato accertato che parte delle carni suine irlandesi sono state già lavorate per prodotti di salumeria e parte è ancora depositata nelle celle frigorifere delle ditte. Pertanto, la carne presente è stata sequestrata mentre per gli alimenti già spediti sono in corso le procedure di ritiro dal mercato. Tutti i Servizi veterinari delle Aziende Usl della Regione Emilia-Romagna, – rende noto un comunicato dellassessorato alle politiche per la Salute della regione Emilia Romagna – hanno avviato controlli sulle partite di carne suina introdotta dallIrlanda a partire dallo scorso mese di settembre, sulla base delle indicazioni fornite dal ministero competente a seguito di segnalazione comunitaria per sospetta contaminazione da diossina. Lallerta ha riguardato spedizioni di carne suina proveniente da uno stabilimento della Repubblica dIrlanda destinate a diversi Paesi della Comunità ed extra Comunitari. 255 sono le tonnellate di carne arrivate in sei stabilimenti dellEmilia-Romagna.
Il sottosegretario alla Salute Francesca Martini ripete agli italiani di stare tranquilli: perché la percentuale di carni suine che vengono importate in Italia dallIrlanda si attesta allo 0,4 per cento, quindi una percentuale minima. E propone letichettatura anche per le carni di tipo suino. Non si capisce perché bisogna discriminare tra carne bovina e carne di altro tipo.
Oltre allItalia, i paesi dellUnione europea interessati dallallarme sono Gran Bretagna, Francia, Germania, Polonia, Olanda, Portogallo, Danimarca, Svezia, Belgio, Cipro ed Estonia, mentre in ambito extra-Ue troviamo Usa, Russia, Cina, Svizzera, Canada, Giappone, Corea del Sud, Hong Kong, Singapore.