Nellambito di uninchiesta della Procura di Potenza è stato arrestato lamministratore delegato Total Italia Lionel Levha.
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Il numero uno di Total Italia sarebbe coinvolto nellindagine su alcune tangenti che sarebbero state versate per favorire laggiudicazione di appalti estrattivi in Basilicata. Levha ha reso noto un portavoce di Total Italia – si trovanegli uffici della compagnia, dove è stato interrogato dalle forze dellordine. La polizia è qui. Lad è nel palazzo. Unindagine è stata avviata e stiamo aspettando di conoscerne le motivazioni. A disporre il fermo dellamministratore delegato è stato il giudice per le indagini preliminari Rocco Pavese su istanza del pubblico ministero Henry John Woodcock. Nellinchiesta è coinvolto anche il deputato del Pd Salvatore Margiotta poiché avrebbe ricevuto una tangente di 200mila euro dallimprenditore Francesco Ferrara, coinvolto a sua volta nelle indagini, in cambio di favori per il buon esito di alcuni appalti. Ho appreso che è stata avanzata alla Giunta per le autorizzazioni della Camera dei Deputati una richiesta di autorizzazione allesecuzione di arresti domiciliari nei miei confronti ha affermato Margiotta –Lo stupore e lamarezza sono enormi; più grande è la certezza di non avere commesso alcun reato. E questa consapevolezza che mi dà la forza di affrontare la sofferenza di questi momenti, e mi infonde fiducia: la verità non potrà che emergere, spero prestissimo. Nel frattempo, – conclude il deputato del Pd – poiché non voglio che in alcun modo il Pd, partito in cui milito e che amo, sia coinvolto in questa vicenda, mi autosospendo sin da ora da tutti gli incarichi di partito a livello nazionale e regionale. Secondo la procura di Potenza alla base delle indagini ci sarebbe un patto corruttivo da 15 milioni di euro tra i dirigenti della Total, società titolare di concessione petrolifera in Basilicata, e gli imprenditori interessati agli appalti per le estrazioni.