VENEZIA. Vasta operazione della Guardia Costiera che ha sequestrato 155 tonnellate di pesce avariato, pesce conservato venduto come fresco e pesci asiatici venduti come nostrani.
L’operazione, denominata Capitone, è stata definita dal ministro delle Politiche agricole e alimentari Luca Zaia insieme all’ammiraglio Raimondo Pollastrini, comandante generale della Capitaneria di porto-Guardia costiera, come la più importante a protezione del consumatore sul mercato ittico. Infatti la merce era pronta per finire sulle tavole per il cenone di fine d`anno. Intanto, lo stesso ministro Zaia riferisce: “Penso che tutto quello che è sicuro e certificato può essere dato tranquillamente agli indigenti. Chiederemo quindi alle procure di dissequestrare questo cibo. In generale, e questo lo abbiamo dimostrato in questo periodo, dobbiamo pensare agli indigenti e a chi non ha i soldi per comprarsi il cibo e in Italia sono sette milioni di persone”.