NAPOLI. In visita nel capoluogo partenopeo, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha ribadito la sua fiducia nella convergenza politica che affronterà le riforme.
Se non avessi ritenuto possibile la convergenza sulle riforme non avrei fatto il discorso di fine d’anno. ha affermato il capo dello Stato Lho fatto nella fiducia e nella convinzione che il messaggio possa essere raccolto. Però non soltanto dalle forze politiche ma da tutte le componenti della società, perché quello di cui cè bisogno non è soltanto un impegno possibilmente rinnovato e possibilmente convergente delle forze politiche, ma c’è bisogno di una forte mobilitazione collettiva. Napolitano, sollecitato dai giornalisti, ha sottolineato anche laffinità del suo discorso di fine anno con quello di Papa Benedetto XVI in tema di crisi economica: Parliamo da diverse tribune ma con linguaggio necessariamente affine. Il presidente della Repubblica, infine, ha parlato dello scandalo degli appalti truccati a Napoli: A Napoli c’è bisogno di trasparenza e rigore nell’uso del denaro pubblico e c’è necessità di un nuovo costume dei partiti e delle forze politiche che risponda davvero all’interesse pubblico. Ho detto quello che ritenevo di dover dire sulla necessità della trasparenza e del rigore un mese fa quando ho incontrato gli imprenditori ed ho visitato fabbriche qui a Napoli è questo il modo in cui ho ritenuto di affrontare i temi che altri mettono sotto il cappello della questione morale. Non ho fatto mia nessuna formula – ha concluso Napolitano – ma ho toccato nel mio discorso punti di sostanza. Senza formule ho cercato di guardare un po più avanti.