ROMA. Loffensiva lanciata da Israele nella Striscia di Gaza sta sollevando la polemica negli ambienti politici italiani e proteste organizzate da gruppi di manifestanti.
Chiediamo che lItalia si muova per un immediato cessate il fuoco, facciamo appello per un immediato aiuto umanitario alle popolazioni civili duramente colpite, chiediamo che la parola torni alliniziativa politica, afferma il segretario del Pd Walter Veltroni che definisce particolarmente inadeguata la posizione italiana assunta dal governo italiano, soprattutto perché Frattini aveva annunciato, solo pochi giorni fa, di aver ricevuto assicurazioni che non vi sarebbe stata una offensiva di terra a Gaza e in queste ore viene smentito. Lo stesso ministro degli Esteri aveva parlato di una iniziativa congiunta italo-francese senza che alle parole seguissero i fatti.
La Farnesina: “Forte preoccupazione” |
Attraverso una nota ufficiale della Farnesina, il ministro Franco Frattini chiarisce che lItalia è pronta ad adoperarsi in sede G8, del quale al momento detiene la presidenza, per avviare uniniziativa per il Medio Oriente e offre una sede di dialogo per cercare insieme un percorso per isolare il terrorismo. Frattini ha poi chiesto al direttore generale per i Paesi del Mediterraneo e Medio Oriente della Farnesina, ambasciatore Cesare Ragaglini, di incontrare rappresentanti del governo israeliano e dellAutorità nazionale palestinese per valutare la situazione in atto e le prospettive che lItalia intende offrire per contribuire alla definizione di un cessate il fuoco e di un percorso che isoli definitivamente lestremismo.
Frattini ha poi sottolineato: Siamo fortemente preoccupati e ovviamente molto addolorati per le vite innocenti che i civili palestinesi pagano purtroppo questa situazione orrenda causata purtroppo da Hamas che ha violato la tregua, ma ovviamente facciamo un appello fortissimo e accorato a Israele perché eviti in assoluto azioni che possano compromettere la vita e lincolumità fisica di tanti civili innocenti.
Parlavamo anche delle proteste, organizzate in 15 città per manifestare solidarietà al popolo palestinese e condannare i raid israeliani nella striscia di Gaza. Manifestazioni pacifiche, però, macchiate dai soliti invasati che hanno ritenuto opportuno bruciare bandiere di Israele.
Proteste nelle città italiane |
Intanto, loffensiva di terra delle forze israeliane, entrate in territorio palestinese, ha sortito i primi devastanti effetti. Sono almeno 50, secondo la stampa israeliana, i miliziani di Hamas, compresi due comandanti, uccisi dallinizio della fase due di Piombo Fuso, iniziata la scorsa settimana. Almeno cinquanta blindati israeliani, in particolare carri armati Merkava, hanno raggiunto larea dellex colonia di Netzarim, a soli tre chilometri dalla città di Gaza. Alcuni testimoni riferiscono della presenza anche di numerosi mezzi da trasporto truppe e bulldozer che si sono dispiegati in questo settore, tagliando in due la strada principale nord-sud della Striscia di Gaza. Fonti mediche riferiscono che è stata colpita la zona commerciale nel centro di Gaza, provocando la morte di cinque civili e il ferimento di 40. Nel nord della Striscia, secondo altre testimonianze, ci sarebbero altre 12 persone uccise, in maggioranza civili, dai proiettili dei carri armati israeliani. Un giovane palestinese di 22 anni è stato ucciso a Kalkilya (Cisgiordania) dal fuoco dei militari israeliani durante i disordini di piazza legati ai combattimenti in corso a Gaza.
Le truppe sono in stato di massima allerta nel timore di una rappresaglia di Hezbollah contro lo Stato ebraico. Lo scrive il quotidiano Jerusalem Post, sottolineando la possibilità di un secondo fronte di guerra per Israele, dopo quello a sud contro Hamas. Non tutti però credono allapertura di un secondo fronte. Secondo lesperto libanese Paul Salem, del Carnegie Middle East Center, Hezbollah non è nella posizione di potersi permettere il peso di una seconda guerra con Israele.
Disordini anche nel vicino Libano dove si sono registrati scontri tra manifestanti e forze dellordine nord di Beirut, nei pressi dellambasciata statunitense. Il corteo è stato poi disperso ma altre centinaia di giovani libanesi e di palestinesi dei campi profughi si sono radunate in diverse zone della capitale in solidarietà alla popolazione della Striscia di Gaza.
Sul fronte diplomatico, nulla di fatto alla riunione del Consiglio di sicurezza dove gli Stati Uniti hanno bloccato un tentativo della Libia di convincere le Nazioni Unite a chiedere un cessate il fuoco immediato a Gaza. Washington ha rifiutato di sostenere un documento presentato dalla Libia e liniziativa è caduta.
Hamas ha definito una farsa la riunione del Consiglio: Ciò che è avvenuto è una farsa che mostra lampiezza della sovranità sulle sue decisioni esercitata dallAmerica e dalloccupazione sionista, ha dichiarato in un comunicato il portavoce di Hamas, Fawzi Barhoum, secondo cui il Consiglio di sicurezza ha confermato il suo allineamento sulle posizioni delloccupazione e gli ha dato la possibilità per proseguire il suo massacro a Gaza.
L’offensiva di Israele |
La guida suprema dei Fratelli Musulmani dEgitto, Mahdi Hakef, ha esortato gli abitanti di Gaza a resistere allaggressione e non lasciar passare il nemico. Siate una spina nel suo gozzo e resistete fino alla vittoria o al martirio, è scritto in un messaggio pubblicato sul sito online della confraternita.
DallIran un duro monito del presidente del parlamento, Ali Larijani: I sionisti devono sapere che Gaza diverrà il loro cimitero. Fortunatamente i sionisti hanno dovuto fronteggiare una forte opposizione da parte dei palestinesi coraggiosi e hanno subito un duro colpo.
Ferme condanne allattacco israeliano arrivano da molti Stati. La Cina è seriamente preoccupata per lescalation a Gaza, ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Qin Gang. Ci appelliamo a tutte le parti interessate perchè cessino immediatamente le ostilità al fine di evitare nuove vittime, ha aggiunto. Condanne anche di Svezia, Norvegia e Turchia, uno dei pochi Paesi musulmani bendisposti nei confronti di Israele, ma che ora giudica loffensiva inaccettabile, nonostante gli avvertimenti e le reazioni della comunità internazionale. Dalla Russia, il portavoce del ministero degli Esteri, Andrei Nesterenko, ha espresso preoccupazione per loffensiva israeliana, che valuta come un passo pericoloso e ha annunciato che Mosca manderà un inviato speciale nella regione per aiutare a raggiungere un cessate il fuoco, che deve esserci da entrambe le parti. Il primo ministro inglese Gordon Brown: Dobbiamo lavorare di più per ottenere il cessate il fuoco. Gli israeliani devono poter essere assicurati sul fatto che non ci saranno più lanci di razzi verso Israele, ha dichiarato in unintervista alla Bbc.
LEgitto condanna con la massima fermezza linizio delle operazioni militari terrestri israeliane nella Striscia di Gaza che costituiscono una nuova escalation della sua aggressione contro il popolo palestinese, in corso da una settimana. E, attraverso il proprio ministero degli Esteri, ha convocato gli ambasciatori dei cinque Paesi membri del Consiglio di Sicurezza dellOnu – Gran Bretagna, Francia, Russia, Stati Uniti e Cina – per esprimere il risentimento dellEgitto dopo il fallimento del Consiglio nelladozione di una risoluzione che costringesse Israele a cessare laggressione su Gaza.
LAlto rappresentante per la politica estera e la sicurezza della Ue, Javier Solana, ritiene che il primo obiettivo della missione Ue in Medio Oriente sia quello di ottenere il cessate il fuoco per consentire di rinegoziare via Egitto una tregua tra le parti. Solana arriverà oggi pomeriggio al Cairo, prima tappa della missione europea. Non è un caso che la missione cominci dallEgitto, ha rilevato la portavoce, Cristina Gallach. Solana ha affermato che lUe è pronta a partecipare ad una eventuale missione di peacekeeping nella Striscia di Gaza. LEgitto – spiega – resta il nostro interlocutore privilegiato per una mediazione tra Israele e Hamas che possa rinegoziare la tregua rimasta in vigore fino a dicembre.
La Commissione europea ha chiesto ad Israele di rispettare gli obblighi internazionali e di permettere che gli aiuti umanitari raggiungano la popolazione palestinese della Striscia di Gaza che soffre e muore sotto i bombardamenti israeliani.
L’appello di Papa Benedetto XVI |
Un appello viene lanciato da Papa Benedetto XVI che implora ad israeliani e palestinesi limmediata fine del tragico conflitto nella Striscia di Gaza e chiede giustizia e pace per la Terra Santa. La guerra e lodio – ha detto il Pontefice – non sono la soluzione dei problemi. Preghiamo, dunque – ha concluso al termine dellAngelus domenicale – affinché il bambino nella mangiatoia ispiri le autorità e i responsabili di entrambi i fronti, israeliano e palestinese, a unazione immediata per porre fine allattuale tragica situazione.
Lo Stato di Israele si difende e giustifica loffensiva. Questa mattina io posso guardare ognuno di voi negli occhi e dirvi che il governo ha fatto tutto il possibile prima di decidere loperazione di terra. Era inevitabile, ha dichiarato il premier Ehud Olmert. Una guerra necessaria e giusta. Se otterremo la nostra vittoria, ci sarà la pace, aggiunge il presidente Shimon Peres. Per il ministro della Difesa, Ehud Barak, loffensiva a Gaza durerà il tempo necessario. Il portavoce del governo, Avi Pazner, ha detto che Israele continuerà fin quando non avrà messo a tacere i missili lanciati da Hamas. Il sottosegretario Ovid Yehezkel ha poi chiarito: Israele non ha alcuna intenzione di ritornare ad occupare la Striscia di Gaza, sottolineando che loffensiva punta a colpire le postazioni di Hamas e rendere più sicuro il Sud dello Stato ebraico.
Una brutale aggressione, replica il presidente dellAutorità nazionale palestinese Abu Mazen, che ha nuovamente offerto ad Hamas la condivisione dei poteri, finora sempre ignorata dallorganizzazione estremista.