Uno spiraglio di speranza per la richiesta di Beppino Englaro di interrompere lalimentazione artificiale della figlia Eluana, arriva dalla regione Piemonte.
La presidente Mercedes Basso, infatti, ha annunciato che è disposta ad accogliere la donna, in coma vegetativo da 17 anni, in una delle strutture della regione: A noi non è stato chiesto niente e non ci offriamo, però se ci viene richiesto per noi non ci sono problemi. Se ci viene richiesto, noi siamo disposti. Ovviamente in strutture pubbliche perché quelle private sono sotto scacco del ministro. Il tema resta lo stesso. Io avevo già detto – ha proseguito Bresso – che noi eravamo pronti a rispettare la legge perché riteniamo che si debba rispettare la legge e chi in questo caso ha la tutela, la patria potestà. A noi non è stato chiesto nulla e quindi non è che c’è una competizione in cui ci offriamo, però se ci viene richiesto per noi non ci sono problemi. È giusto essere preoccupati che non si arrivi ad uccidere le persone che non servono più. Ma in questo caso – ha sottolineato – c’è stato un lungo iter. C’è una decisione del Tribunale che ha valutato tutte le ragioni di questa situazione. Se quindi ci viene richiesto – ha concluso la Bresso – noi siamo disposti.
Ha accolto con gioia la notizia Beppino Englaro che aspetta, da sette mesi, che qualche struttura ospedaliera possa applicare la decisione della Corte dAppello di Milano: Non posso che ringraziare il presidente Bresso e rivolgerle tutto il mio apprezzamento: dalle sue parole limpide e precise mi rendo conto che ha colto perfettamente la natura del nostro dramma. Credo che da un presidente di regione non ci si poteva aspettare di più. – ha concluso Englaro – Noi naturalmente prendiamo in considerazione e valutiamo questa disponibilità.