ROMA. Si è svolta questa mattina al Quirinale la celebrazione della Giornata della Memoria per ricordare il 64esimo anniversario della caduta dei cancelli di Auschwitz.
Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che ha aperto la cerimonia ha invitato a non abbassare la guardia contro lantisemitismo: Bisogna vigilare contro il virus dellantisemitismo. Nei momenti in cui loperato di Israele può risultato controverso e discusso, occorre sempre una chiara e netta distinzione tra ogni possibile posizione critica verso la linea di condotta di chi, di volta in volta, governa Israele e la negazione delle ragioni storiche dello Stato di Israele. Il Giorno della Memoria ha proseguito il capo dello Stato lo dedichiamo tuttavia a vicende che rappresentano lantefatto relativamente recente della nascita dello Stato di Israele: limpulso che tragicamente venne al compimento dellideale sionista dalla spietata persecuzione antisemita culminata, nella prima metà del Novecento, nellorrore della Shoah.
Alla commemorazione della Shoah erano presenti i presidenti di Camera e Senato, Gianfranco Fini e Renato Schifani, il Ministro dellIstruzione Maria Stella Gelmini, il presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna e lo scrittore e studioso Claudio Magris.
Celebrare il Giorno della Memoria significa riconoscere che quellorrore si sviluppò nel cuore della civiltà europea. ha affermato il presidente del Senato Schifani – Significa non stancarsi di denunciare il sentimento antisemita tuttora presente in una parte consistente della nostra società. Così fare memoria vuol dire interrogarsi sulle ragioni storiche e i meccanismi politici e culturali che permisero al sentimento antisemita, radicato in settori della società tedesca ed europea, di tramutarsi dapprima nel cuore dellideologia nazista, e poi in un lucido e determinato disegno di persecuzione e di sterminio, – ha concluso – alla cui realizzazione fu destinata ampia parte delle energie militari e amministrative del regime hitleriano e dei suoi alleati.
Il Ministro dellIstruzione Gelmini, durante il suo intervento, ha voluto ricordare gli eroi italiani che hanno contribuito a salvare gli Ebrei: Si deve esaltare il ricordo degli italiani che seppero rappresentare lanima vera del Paese e dar spazio alla voce della coscienza, che in Italia non è mai stata razzista, e che non tollera sia fatto del male agli inermi e ai miti. Eroi come Giorgio Perlasca e don Dante Sala, Carlo Angela e Giovanni Palatucci, che hanno tenuto accesa, per noi che vorremmo essere loro degni figli e nipoti, la fiaccola della civiltà italiana che altri avevano spento. Esempi per tutti, soprattutto per i giovani.
Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha scritto un messaggio in occasione della Giornata della Memoria: Nutriremo il ricordo della Shoah con celebrazioni e iniziative rivolte in modo particolare ai giovani, affinché sappiano a quale punto di aberrazione può arrivare l’odio dell’uomo contro l’uomo. Le leggi antiebraiche sono ancora avvertite come una ferita profonda, inferta non solo alla comunità ebraica, ma alla intera società italiana, che perse improvvisamente una parte importante della propria storia.
Le celebrazioni per la Shoah continueranno questo pomeriggio a Montecitorio dove si terrà un convegno: Memoria: dalle testimonianze dirette al Museo della Shoah, a cui parteciperanno Gianfranco Fini, Walter Veltroni, Gianni Alemanno, Piero Marrazzo e alcuni rappresentanti della comunità ebraica.