Topi in istituto, protesta al liceo

di Redazione

RattiAVERSA. Hanno scioperato davanti ai cancelli dell’istituto gli studenti del Liceo pedagogico e linguistico Niccolò Iommelli di Aversa. Slogan e cartelloni di protesta, ieri mattina, hanno sottolineato la scarsa pulizia della struttura scolastica.

IommelliPeli di ratti, nei giorni scorsi, sono stati visti nelle aule e nei cortili dell’istituto. «Colpa anche della spazzatura che sostava da giorni fuori la scuola», fa sapere la preside Giuseppina Ferriello che definisce «topi di poco conto» i roditori visti girare nei cortili e nelle classi. Ma assicura anche che la richiesta di disinfestazione delle cinquantatre classi è stata trasmessa al distretto sanitario locale il sei settembre scorso e che soltanto oggi, con la linea dura che ha portato allo sciopero degli studenti, si è ottenuta una pulizia delle aule. La situazione insostenibile che poteva indurre l’amministrazione comunale ad ordinare la chiusura dei plessi a causa dell’emergenza rifiuti, dunque, si è già verificata. È reale ed è soprattutto possibile. I ragazzi se ne sono accorti molto prima degli amministratori, giovedì scorso in un’assemblea d’istituto, e non sembrano intenzionati a rimettere piede in aula fino a quando le condizioni non cambieranno. Per questa mattina, intanto, le tre rappresentanti del Liceo Pedagogico e Linguistico hanno raggiunto un accordo con la preside. Entreranno in classe per rispondere all’appello e alle nove e trenta lasceranno l’istituto nelle mani della ditta di pulizia. «Speriamo solo che l’emergenza non si ripresenti durante l’anno», fanno sapere alcuni gruppi di studenti che ieri sono rimasti fuori la scuola: «i topi avevano preso casa tra la spazzatura e si rifugiavano nel giardino dell’atrio che è stato ripulito. Quando i cumuli sono stati rimossi si sono ritrovati senza rifugio, così ce li siamo visti entrare in cortile e nelle aule». Non hanno vissuto tempi migliori gli studenti del Liceo Scientifico di Aversa. Solo venti giorni fa il cancello d’entrata dell’Enrico Fermi era uno spettacolo straccione di sacchetti bianchi e blu pieni d’immondizia. La scuola è iniziata solo da un mese e gli scioperi bussano alle porte non per protestare contro la Finanziaria approvata dal governo, ma per l’emergenza rifiuti che ad Aversa sta lentamente rientrando tra contestazioni e malcontenti.

Il Mattino (MARILÙ MUSTO)

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