A contrapporsi a Raiuno, dove Vespa conduceva lo speciale di Porta a Porta, senza dimenticare che anche La7 dedicava la puntata de LInfedele alla vicenda, cera il solo Emilio Fede su Rete4. Il Tg5 e la trasmissione giornalistica di punta Matrix restavano in stand by perché in onda doveva andare il Grande Fratello. Tutto rimandato, dunque, alla puntata di Matrix prevista per mezzanotte. Il direttore editoriale di Mediaset e conduttore di Matrix, Enrico Mentana, andava su tutte le furie ma lazienda si mostrava inamovibile e si limitava a far dire alla conduttrice del reality show, Alessia Marcuzzi, qualche frase di circostanza. Poi, via agli isterismi, ai pianti, alle liti infantili e alle stupidaggini dei concorrenti. Via alla tv-spazzatura. Così, alle 22, il direttore Mentana annunciava le proprie dimissioni: Me ne vado, Canale5 non fa informazione. Dallazienda arrivava poco dopo una risposta altrettanto dura: Matrix non andava in onda e le dimissioni di Mentana venivano accettate.
In unintervista a Repubblica, Mentana ha spiegato: Non è così che si fa informazione su una grande rete nazionale, non esiste solo laudience. La Rai ha cambiato programmazione e anche noi eravamo pronti ad andare in onda, il Tg5 avrebbe aperto finestre informative. Nemmeno il suo ruolo di direttore editoriale è riuscito ad influenzare lazienda: Per un minimo di coerenza devo agire in questo modo. – dice Mentana – Non posso avallare questa scelta, devessere chiaro che non ho deciso io e soprattutto che non ero daccordo. E che, anzi, ritengo incredibile quanto successo. Alla domanda su chi abbia bloccato il cambio di palinsesto, se Piersilvio Berlusconi o Confalonieri, Mentana risponde: Non mi sembra così decisivo.