TORINO. Con laccusa di corruzione e di associazione a delinquere è stato arrestato lex capo della Procura di Pinerolo Giuseppe Marabotto.
Le indagini hanno smascherato un giro di consulenze che Marabotto affidava a un gruppo di professionisti incassando il 30% dei pagamenti effettuati con un ritorno effettivo di circa 3 milioni di euro. Oltre a quello per lex capo della Procura, sono stati emessi anche altri tre mandati di cattura che riguardano un medico, Dario Vizzotto, e due commercialisti, Ruggero Ragazzoni e Mario Emanuele Florio. Già qualche mese fa la notizia che la Guardia di Finanza stava svolgendo accertamenti sulle aziende del pinerolese, condotti a modello 45, cioè senza notizia di reato, ma lallora procuratore spiegò che il suo modo di procedere poteva permettere all’Erario di recuperare cospicue somme di denaro. Marabotto fu coinvolto anche nelle indagini su Calciopoli, condotte dalla Procura di Napoli per unintercettazione telefonica in cui chiedeva a Luciano Moggi di far in modo che andasse a buon fine unispezione negli uffici di Pinerolo. Il caso è stato poi archiviato dal plenum del Csm, ma nel frattempo Marabotto era stato trasferito alla Corte d’Appello di Genova, dove ha concluso la carriera nella magistratura.