ROMA. Sono stati arrestati i due romeni che avrebbero violentato loro la ragazzina di 14 anni che passeggiava con il fidanzato nel parco della Caffarella la sera di San Valentino.
Martedì gli agenti della polizia avevano fermato otto romani nel campo nomadi di Primavalle e li aveva no trasferiti in caserma dove sono stati interrogati per tutta la notte. Nel corso degli interrogatori i sospetti degli inquirenti si sono trasformati in indizi pesanti contro il 20enne Alexandru Isztoika Loyos che indossava dei pantaloni macchiati di sangue, ora al vaglio della polizia scientifica. Il romeno ha confessato: Non so perché, non so come è successo, volevamo solo rapinarli, poi improvvisamente tutto è cambiato. Loyos ha ammesso di aver violentato la ragazza per dispetto e poi ha fatto il nome dellaltro stupratore.
Karol Racz, 36 anni, è stato fermato dalla polizia a Livorno mentre cercava di scappare in Spagna. Questultimo sarebbe coinvolto anche nello stupro di Primavalle dove fu violentata una 41enne mentre rincasava. La donna, infatti, aveva segnalato agli agenti che uno dei suoi aggressori aveva una menomazione ad una mano, la stessa che presenta Racz. Inoltre nella notte i funzionari della Squadra mobile hanno mostrato alla 41enne una foto del romeno e lei lo ha riconosciuto: È lui, è lui, non lo posso dimenticare. Anche i due fidanzatini hanno riconosciuto i romeni e a confermare la loro colpevolezza ci sono anche i primi resoconti, risultati sovrapponibili, degli esami delle tracce biologiche.
Quanto accadano fatti così gravi non ci sentiamo di festeggiare un successo. ha affermato il capo della mobile Vittorio Rizzi – Sono contento che siamo arrivati alla soluzione in tempi brevi, grazie soprattutto alla testimonianza di questi due ragazzi straordinari. Hanno dimostrato una forza, una determinazione e una grinta eccezionale, in special modo la ragazza. I reati ipotizzati dal pm Vincenzo Barba sono violenza sessuale di gruppo e rapina aggravata.