22 febbraio 1943, decapitati i giovani della Rosa Bianca

di Redazione

 Accadde Oggi. Il regime di Adolf Hitler non ebbe certo vita facile nella Germania nazista. Vari sono gli esempi di ribellione, tutti finiti nel sangue.

Uno di questi è il movimento studentesco cristiano che si forma nel periodo giugno 1942 ed arriva fino al febbraio del 1943, quando tutti i suoi componenti vengono arrestati, processati in forma molto sbrigativa e mandati alla ghigliottina. Il gruppo nasce a Monaco di Baviera, i ragazzi pubblicano sei opuscoli con i quali rivolgendosi al popolo di Germania richiamano gli uomini e le donne di buona volontà ad opporsi al folle sogno nazista. Fanno parte del gruppo, che non riesce a mettere in giro il settimo opuscolo per l’intervento della Gestapo, Hans Sscholl, sua sorella Sophie, Christoph Probst, Alexander Schmorell e Willi Graf. Sono ragazzi intorno ai venti anni, a loro si unisce per strada il professor Kurt Huber. Qualcuno di questi studenti già era stato militare al fronte, tutti aborrivano il verbo della violenza che Hitler aveva diffuso in tutta l’Europa. I volantinaggi furono fatti tutti in luoghi molto affollati e Sophie viene arrestata mentre fa la sua azione di volantinaggio all’Università. Tutti i giovani, ma in modo particolare i fratelli Scholl, si assunsero le responsabilità dei fatti.

Il 22 febbraio del 1943 gli Scholls vengono processati cinque ore per essere ritenuti colpevoli ed essere portati alla ghigliottina nella stessa giornata. Per il resto del gruppo il processo arriverà il 19 aprile dello stesso anno, la ghigliottina a turno nei mesi successivi, vi furono anche condanne a pene detentive fino a dieci anni per semplici simpatizzanti.

Oggi la piazza antistante l’Università di Monaco di Baviera porta il nome di Hans e Sophie Scholl e nel 2005 è stato realizzato un film , “La Rosa Bianca – Sophie Scholl”, dove viene dato grande risalto proprio a Sophie una sorta di eroina senza tempo e senza paura. Di certo il sacrificio di tanti giovani forse valse a far comprendere al mondo che non tutta la Germania era figlia di Adolf Hitler.

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