Undici cittadini bulgari sono stati arrestati con laccusa di aver importato in Italia ragazze bulgare minorenni per venderle come spose al prezzo di 10mila euro a componenti di clan nomadi.
Ledonnevenivano poi ridotte in schiavitù e costrette a commettere furti e borseggi a Roma e in altre città. Per questi motivi la procura antimafia di Trieste, in collaborazione con la polizia bulgara e il Servizio di cooperazione internazionale, ha portato allarresto dei responsabili con laccusa diassociazione a delinquere finalizzata alla tratta di esseri umani, riduzione in schiavitù e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Dieci degli 11 arresti sono avvenuti in Bulgaria. L’operazione, intitolata “Maybach”, fa seguito a un’indagine del 2006, “Elvis-Bulgaria”, terminata con l’arresto di 41 bulgari indagati per gli stessi reati, oltre che per traffico di droga e di valuta falsa e per furto.
Nel corso delle indagini, i carabinieri hanno rintracciato diverse vittime della tratta, alcune delle quali inserite nellospeciale programma di assistenza.