154 voti per dire sì al ddl “anti fannulloni” di Brunetta

di Angela Oliva

Renato BrunettaROMA. “E’ provvedimento non perfetto ma perfettibile”, ha commentato così il suo provvedimento il Ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta.

Con 154 voti favorevoli, 1 astenuto e nessun contrario (poiché l’opposizione non ha partecipato alla votazione), è stato approvato al Senato il cosiddetto ddl “anti fannulloni”. Il nuovo provvedimento mira al miglioramento della macchina istituzionale pubblica con la riduzione degli sprechi, all’ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e all’efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni.

Si è detto molto soddisfatto il Ministro Brunetta che ha affermato: “È una vera riforma istituzionale, anzi una rivoluzione per 60 milioni di cittadini, che non sono considerati più sudditi o utenti, ma clienti. I dipendenti saranno chiamati a fare il loro dovere, i bravi non avranno problemi, i fannulloni dovranno invece fare qualche riflessione. I bravi, che sono la maggioranza – sottolinea Brunetta – avranno finalmente una pubblica amministrazione apprezzata dai cittadini italiani, che non sarà più una palla al piede ma il motore dello sviluppo del Paese.

Questo risultato – ha detto il ministro – significa più reputazione, ma anche più remunerazione, salari e premi legati alla produttività. Quindi per quelli che vorranno percorrere questa rivoluzione ci saranno benefici, onori e salari più alti. In verità la rivoluzione, in parte, è già in atto perché tutto ciò che ho fatto, anche senza la legge, ha anticipato la legge stessa, basti pensare alle assenze per malattia nella pubblica amministrazione che si sono ridotte fino al 70%, basti pensare ai distacchi sindacali o all’operazione trasparenza sulle consulenze. I decreti delegati saranno approvati tutti prima dell’estate e presentati al parlamento, dall’autunno sarà tutto in piena efficienza e implementazione. Poi giudicheranno cittadini italiani se loro vita sarà cambiata o no.

Fin dal prossimo venerdì – ha annunciato Brunetta – sarà avviata un’operazione di consultazione online verso tutti gli stakeholder, i portatori di interessi in questo settore, cui invieremo non solo il testo della delega ma chiederemo di contribuire fattivamente alla scrittura dei decreti delegati. Di tutta questa attività – conclude – di consultazione con gli stakeholder e con il parlamento daremo conto pubblicando i relativi risultati”.

Tra le novità fondamentali contenute nel ddl “anti fannulloni” sono da annoverare: la maggiore mobilità nelle sedi carenti di organico, la formazione all’estero per i dirigenti, la permanenza per almeno cinque anni per i dirigenti vincitori di concorsi nella sede di prima destinazione, l’obbligo di cartellino di riconoscimento per i dipendenti pubblici, le class action e, infine, la creazione di un’Authority per garantire la trasparenza.

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